Il modo c’è. Sì, il modo ideale per raccontare le terre a un pubblico sempre più ampio forse c’è davvero: costruire due pianeti opposti. A questo stiamo pensando, mentre da qualche mese lavoriamo al riordino dell’editoria periodica del CAI: due pianeti diametralmente opposti. Uno è la nuova “Rivista del Club Alpino Italiano”, che dallo scorso marzo è diventata un bimestrale di approfondimento, con temi monografici e reportage; una rivista che invita alla collezione perché preziosa (come è oggi la carta). Mentre l’altro pianeta, che in questo 30 maggio 2023 va in orbita, è il portale on-line “Lo Scarpone”.
Perché opposti? Beh, se da una parte si punta sulla bella lettura tradizionale da conservare su un apposito scaffale, dall’altra prende corpo la forma più contemporanea dell’utilizzo della rete, con agili pezzi giornalistici che cavalcano l’attualità battente e il compendio della Web TV, dei post, insieme alla proposta di podcast, diari di viaggio, rubriche, curiosità. “La Rivista” e “Lo Scarpone” sono due mondi che comunicano con voci diverse, eppure… eppure nascono e si alimentano dalla stessa matrice culturale del nostro sodalizio, come ci ricorda l’unità grafica che li contraddistingue, e che risulta evidente accostando le due testate.
Le testate del nuovo portale on-line e della rivista cartaceaOggi è dunque un giorno da fissare negli annali dell’editoria del Club Alpino. “Lo Scarpone” fu fondato nel 1931 a Milano da Gaspare Pasini e resistette nel tempo scalzando la concorrenza di altre riviste andate poi dimenticate, come “Roccia”, “Vette”, “La Rupe”. Nel 1975 divenne organo ufficiale del CAI. E nel 2012 abbandonò la carta per trasferirsi on-line. Oggi, “Lo Scarpone” muta i suoi connotati da “Notiziario”, come recitava il sottotitolo, a “Portale” arricchendo fortemente la sua offerta culturale.
Evoluzione storica Lo ScarponeEcco una brevissima visita guidata. Il Portale è diviso in tre parti. Oltre agli articoli, la pagina principale del sito riporta alcune sezioni che vengono rinnovate periodicamente. I podcast segnano un passaggio importante, perché il CAI sta diventando produttore di nuove serie, come quella dedicata ai “Belvedere”, brevi guide che ci accompagneranno nelle escursioni più suggestive (in arrivo tra qualche mese); e poi il Diario di viaggio, attraverso il quale seguiremo giorno per giorno alcune spedizioni, dalle Alpi ai luoghi più lontani (c’è allo studio persino una “gita” al Polo).
Si può accedere poi a due altri emisferi, atterrando sulla pagina dedicata a Conoscere la montagna, nella quale si trovano i riferimenti per cercare agilmente (grazie a tag potenziati) gli articoli arretrati, e poi mettere il naso tra biblioteca ed emeroteca, o nel deposito degli Itinerari del CAI realizzati in collaborazione con Infomont (ogni settimana vengono proposti cinque itinerari, che andranno ad arricchire l’archivio). Infine, c’è la pagina dedicata al Mondo CAI, una grande bacheca che dà accesso alle iniziative del sodalizio, dalle singole sezioni ai lavori della Sede Centrale. Ogni socio si potrà così sentire calato nell’universo multiforme del Club, rimanendo costantemente informato.
Dunque i più sentiti auguri al Direttore responsabile delle due testate Andrea Greci e al curatore de “Lo Scarpone”, il giovane antropologo Pietro Lacasella. Infine a Condivisa e a ObjectWeb un ringraziamento per il lavoro svolto nell’ideazione grafica e tecnica del portale, in particolare a Valentina Colombo, Simone Bracchi e Fabio Flematti.
Per suggerimenti, apprezzamenti, critiche o lancio di pomodori: loscarpone.redazione@cai.it
Ph. Fabio De Villa