Imprenditore in elicottero sulle piste da sci. Mauro Corona: "Doveva pagare 200mila euro, non 2000"

Mauro Corona critica duramente la multa “simbolica” inflitta all’imprenditore che ha usato un elicottero per sciare a Madonna di Campiglio. "Servono sanzioni da 200 mila euro per fermare l’arroganza dei ricchi" ha dichiarato.
Mauro Corona © Wikimedia Commons

“Quando alla gente che vuol fare il gradasso gli tocchi il portafoglio, allora comincia a pensarci”. Con queste parole, lo scrittore e alpinista Mauro Corona ha commentato l’episodio dell'imprenditore bresciano sanzionato con una multa di 2000 euro per aver fatto atterrare il suo elicottero vicino alle piste da sci del comprensorio di Madonna di Campiglio, a circa 2400 metri di quota, senza alcuna autorizzazione.

Corona, ospite di Bianca Berlinguer nella puntata di È sempre Cartabianca andata in onda il 15 aprile, non ha risparmiato critiche. “Quello lì 2000 euro di multa, ma li beve al bar con gli amici in mezz’ora. Invece bisogna sanzionare severamente: 200 mila euro, anche 300 mila. Così uno ci pensa”. Secondo lo scrittore, che si trovava proprio in zona a praticare sci alpinismo, serve un cambiamento culturale e normativo che disincentivi l’uso arrogante dei mezzi privati nei contesti naturali. “I soldi uno li spende come vuole, ma non andando a inquinare per sciare due ore di più” ha detto.

Il fatto risale al 10 aprile 2025, quando l'imprenditore è atterrato con il proprio elicottero in un'area non autorizzata nei pressi del passo del Grostè, area frequentata da sciatori e alpinisti. Dopo essere stato intercettato dai carabinieri forestali, l’imprenditore si è giustificato affermando di avere poco tempo e di voler “sciare un po’ di più”. Un’azione che, pur avendo visto l’elicottero in regola con le licenze di volo, è risultata in violazione del regolamento locale, che vieta l’atterraggio in aree non autorizzate senza permesso specifico.

La vicenda ha riportato al centro dell’attenzione anche il dibattito sull’eliski, pratica che in Italia non è regolamentata in maniera uniforme. A differenza di Paesi come Francia o Germania, dove è vietata, in Italia spetta alle regioni decidere se consentirla o meno, generando confusione e scarsa chiarezza normativa.

Quanto vale la tutela della montagna? E fino a che punto il denaro può legittimare comportamenti che impattano sull’ambiente, sulla sicurezza e sul senso civico? Mauro Corona, con il suo stile diretto, ha posto un punto fermo: “Vanno colpiti nel portafoglio”.