Il Viel del Pan

Dal Pordoi sulla dorsale del Sas Ciapel, affacciati sul Ghiacciaio della Marmolada
Dalla porzione finale del Viel dal Pan, con lo sguardo rivolto verso la Val di Fassa. © Archivio Sat – Società Alpinisti Tridentini

Tra il Gruppo del Sella a nord e il massiccio della Marmolada a sud, in uno degli angoli dolomitici più noti e conosciuti, si allunga una piccola dorsale dove corre uno dei percorsi più panoramici dell’area. Si tratta del Viel del Pan (Sentiero del Pane), così chiamato perché in passato veniva utilizzato dai commercianti del Bellunese per portare la farina con cui fare il pane nelle valli ladine, senza allungare il tragitto passando dal fondovalle, da scambiare con oggetti d’artigianato di vario tipo. Riscoperto dal medico tedesco Karl Bindel, della sezione DOAV-CAI di Bamberga, alla fine del XIX secolo, che ne curò personalmente la sistemazione, oggi il sentiero n° 601, conosciuto anche come Bindelweg, rappresenta una delle più panoramiche, frequentate e agevoli traversate in quota delle Dolomiti. La vista che si gode, in particolare sul grandioso versante settentrionale della Marmolada, con il suo ghiacciaio ormai in costante ritiro sopra il bacino artificiale di Fedaia, è davvero unica, semplicemente impagabile. Si può effettuare comodamente in giornata dalla Val di Fassa, sfruttando per l’accesso e il ritorno l’ottimo servizio di trasporto pubblico trentino. Il sentiero corre appena sotto la cresta, dove invece si snoda un itinerario più difficile, riservato a escursionisti esperti con attrezzatura, che transita da molti manufatti risalenti alla Grande Guerra.

Dal Passo Pordoi, di fianco all’Albergo Savoia, si prende verso sud l’evidente traccia (chiare indicazioni, sentiero n° 601) che passa da una cappelletta, quindi prende quota sul versante orientale del Sas Becè. Si transita da una sella, a sud della cima, poi da una seconda, dove si trova la Baita Fredarola (2385 m) e la stazione di arrivo degli impianti di risalita, con la vista che si apre su Gran Vernel e Marmolada. Seguendo l’evidente traccia, si volge a est e quasi in piano, poco sotto la cresta, si traversano gli aperti pendii prativi, raggiungendo il rifugio Viel del Pan (2432 m). Si prosegue con modesti saliscendi, traversando sui prati il versante meridionale del Sas Ciapel, si passa dalla Sforcela Coi de Paussa (2374 m), con bella vista sul Gruppo del Sella, e dopo un ultimo tratto quasi in piano, si inizia a perdere quota verso sudest fino a una dorsale erbosa (Peles), dove si incontra un bivio. Si prende a destra e si scende ripidamente verso ovest, poi con giro antiorario si cala sulla strada a breve distanza dal rifugio Castiglioni, di fianco della diga di Fedaia. 

Scheda Tecnica

Difficoltà: E
Punto di partenza: Passo Pordoi - Jouf de Pordoi (bivio 627)
Punto di arrivo: FEDAA Rifugio "Ettore Castiglioni" (bivio 605 - 698)
Nome sentiero: Viel del Pan
Lunghezza: 7.1 km
Dislivello +: 427 m
Dislivello -: 625 m
Durata di andata: 2:30 h
Durata di ritorno: 2:45 h
Quota di partenza: 2244 m
Quota di arrivo: 2046 m
Quota massima: 2434 m
Quota minima: 2046 m
In collaborazione con Infomont CAI