Il sabato del miraggio, nuova via sul Costognillo per Gasparini e Ranieri

La cordata ha aperto un itinerario di misto nel parco del Sirente-Velino. «Non è difficile, ma avventurosa per l'ambiente poco conosciuto»

Luca Gasparini e Gianluigi Ranieri hanno aperto la nuova via di misto Il sabato del miraggio al Monte Costognillo, 140 metri di sviluppo, difficoltà di D/D+, M5 di misto. La nuova via va a completare un'offerta alpinistica che negli ultimi anni si è arricchita di diverse vie tra Monte Sevice e appunto Monte Costognillo.

 

in apertura su Il Sabato del miraggio © L. Gasparini

 

Prima di tutto, Luca ci racconta un po' che tipo di ambiente si trova nel parco del Sirente-Velino. «È un paesaggio molto bello e selvaggio, tanto più nelle zone dove abbiamo aperto. C'è poco turismo di massa e c'è poco anche dal punto di vista alpinistico. La roccia è calcare, sembra compatta ma non è così quando ti avvicini. Richiede un'arrampicata delicata, serve esperienza anche nel proteggere. È una scalata di avventura, dove per avventura si intende andare alla ricerca di qualcosa che ancora non è conosciuto, anche in un ambiente che magari dal punto di vista strettamente alpinistico non è poi così esaltante».

 

In apertura su Il sabato del miraggio © L. Gasparini

 

La via che ne è uscita è comunque più che valida. «È stato Cristiano Iurisci, massimo conoscitore di questa parte di Appennino a suggerirmi di cercare sul Costognillo. Lui aveva aperto già aperto Brigantika sul Sevice e aveva intravisto una possibilità. Siamo andati a fine gennaio, abbiamo aperto la via in giornata. Il tiro più impegnativo è il secondo, si prosegue su placca con passi tecnici, ma nel complesso non si tratta di una via difficile. È un itinerario bello, logico, che unisce una scalata su ghiaccio al più classico misto appenninico. Trovi roccia, ghiaccio, erba ghiacciata. È affrontabile anche in annate con poco ghiaccio, con una scalata che risulta più tecnica».