Il Radicosauro: la nuova creatura di Marco Martalar arricchisce la Val di Non

Una scultura realizzata con il legno degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia trova casa sulle rive del Lago di Santa Giustina, portando un messaggio di pace e armonia tra uomo e natura.
Il Radicosauro © Facebook Martalar Scultore

La Val di Non accoglie una nuova opera dell'artista veneto Marco Martalar: il "Radicosauro". Questa scultura, realizzata con il legno degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia del 2018, è stata installata in località Le Plaze, affacciata sul Lago di Santa Giustina.

Martalar ha descritto il Radicosauro come "una creatura pacifica e ancestrale che, sebbene sia estremamente rara, si rivela solo ai bambini, portando con sé un messaggio di pace e di armonia tra la natura e l’essere umano". Secondo l'artista, questa entità nasce dalle radici di piante giunte al termine della loro vita, si nutre di sole e acqua, e spesso può essere avvistata vicino a fiumi e laghi. Essendo essenzialmente vegetale, il Radicosauro custodisce i segreti più profondi del mondo e della vita stessa, meritando il massimo rispetto.

L'inaugurazione dell'opera è avvenuta il 21 marzo 2025, suscitando l'entusiasmo dei visitatori che ora hanno un motivo in più per visitare la zona. Il Radicosauro rappresenta l'ottava scultura di Martalar in Trentino ed è posizionato in una zona che, in alcuni periodi dell'anno, potrebbe essere parzialmente sommersa dalle acque del lago, rendendo l'opera ancora più suggestiva.

Questa installazione arricchisce ulteriormente il patrimonio artistico della regione, affiancandosi ad altre opere di Martalar come il "Drago di Vaia" a Lavarone e l'"Orso del Pradel" a Molveno.

La realizzazione del Radicosauro è stata promossa e finanziata dal Comune di Predaia, dimostrando l'impegno delle istituzioni locali nel sostenere progetti artistici che valorizzano il territorio e sensibilizzano sul tema della sostenibilità ambientale.