È sempre più sentita, anche a livello istituzionale, l’esigenza di proporre forme di turismo lento e “sostenibile” e la domanda di itinerari a piedi da compiere in più giorni di viaggio per gli amanti della natura si inserisce all’interno di questa tendenza. Lo conferma l’inaugurazione di un nuovo cammino che ha avuto luogo sabato 8 luglio a Vidor, in provincia di Treviso, alla presenza di ventinove sindaci, autorità ecclesiastiche, rappresentanti di varie sedi locali del Club Alpino Italiano e del governatore della Regione Veneto, Luca Zaia.
Si tratta del Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (www.collineconeglianovaldobbiadene.it) che attraversa la Core Zone dell’omonimo territorio Patrimonio dell’Umanità UNESCO a ridosso delle prealpi venete. Un percorso di cinquantuno chilometri che attraversa prevalentemente sul filo di cresta un’area paesaggistica di indubbia bellezza e panoramicità che inizia da Vidor e arriva a Vittorio Veneto, caratterizzato dal punto di vista geologico dal cosiddetto hogback (formazione geologica composta da strati di roccia sedimentaria inclinati, con un profilo a spina di pesce) delle colline sub-prealpine. Il tracciato, di difficoltà escursionistica, supera con vari saliscendi un dislivello totale di 2265 metri da affrontare in quattro tappe con attrezzatura da trekking e con una sola tappa contrassegnata EE, eventualmente aggirabile. La sua realizzaizione è avvenuta nell’arco di tre anni con un intenso lavoro di richieste di permessi a più di mille privati che hanno concesso l’attraversamento sui loro terreni, consentendo così di unire diversi sentieri storici preesistenti.
Tanti i punti di interesse lungo il cammino, costellato di borghi, castelli, abbazie, chiese, tradizioni locali, siti con tracce della Grande Guerra toccando località quali Colbertaldo, le alture meridionali di Valdobbiadene, Col San Martino, le Vedette di Farra di Soligo, Premaor di Miane, i Tre Ponti di Follina, l’area di Cison con Zuel di Qua e di Là, Arfanta, Terzo, Nogarolo, Serravalle. I dislivelli giornalieri vanno dai 460 metri ad un massimo di 655 metri e le distanze sono comprese tra i nove e i quindici chilometri, con tempi di percorrenza medi che vanno dalle quattro ore e mezza alle cinque ore e mezza. Lungo il percorso è presente una chiara cartellonistica verticale ma è stato scelto di non installare cestini, per responsabilizzare i turisti ad una consapevole sensibilità ambientale.
Per illustrare il percorso sono state create appositamente due carte topografiche - che presentano in italiano e in inglese la zona est e quella ovest, arricchite da altri quaranta itinerari presenti nella buffer zone del territorio UNESCO che verranno presto messe in commercio - grazie alla Casa Editrice Tabacco e una guida curata da Giovanni Carraro, Alla scoperta delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Quaranta itinerari a piedi, 405 km di sentieri (De Bastiani editore, 16 euro).
Un tratto del cammino. Associazione Colline del Prosecco Conegliano e Valdobbiadane