Il libro bianco sulla montagna, per un futuro consapevole

Il Libro Bianco sulla Montagna, realizzato da UNIMONT e coordinato dalla Prof.ssa Anna Giorgi, analizza le sfide e propone politiche sostenibili per le montagne italiane, coinvolgendo esperti e stakeholder nazionali.
Paesaggio innevato © Pixabay

È da poco stato pubblicato il Libro Bianco sulla Montagna, promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un documento strategico e multidisciplinare realizzato, con il coordinamento della Prof.ssa Anna Giorgi, da UNIMONT – polo alpino dell’Università degli Studi di Milano – con il fine di offrire un quadro completo sullo stato attuale delle montagne italiane.

Realizzato grazie al contributo di numerosi esperti e stakeholder di rilevanza nazionale, analizza in profondità le sfide ambientali e socioeconomiche delle montagne, proponendo politiche sostenibili per il loro futuro. Presentato in occasione dell' evento "Alleanze per le Montagne" e portato all'attenzione dei numerosi stakeholders internazionali presenti della XIII European Mountain Convention, il Libro Bianco aspira a promuovere un cambiamento concreto e consapevole, coinvolgendo istituzioni, imprese e società civile facilitando l’individuazione di interventi e politiche efficaci ai vari livelli di governo del territorio.

 

Sinossi

Protesa tra due continenti, circondata dal mare, attraversata dalle catene montuose delle Alpi, di cui possiede l’intero versante meridionale, e dagli Appennini, l’Italia ha tra i suoi elementi di forza l’unicità derivante dalla varietà di ambienti e luoghi, dalla ricchezza in biodiversità e dalla pluralità culturale, potenziali asset strategici per la competitività del Paese a livello globale. Un territorio eterogeneo, di cui il Libro Bianco sulla Montagna fornisce una dettagliata e aggiornata analisi sui principali aspetti ambientali, socioeconomici e di governance delle aree alpine e appenniniche, dalla prospettiva nazionale a quelle delle singole regioni, per arrivare ad evidenziare le principali sfide che territori con elevate specificità socio-ecologiche affrontano in tempi di grandi cambiamenti come quelli attuali. Sfide in parte condivise a livello globale ed europeo, per le quali il territorio italiano è emblematico. Quanto è “montana” l’Italia? E le singole regioni? Quali sono le dinamiche in atto nei territori montani, non montani e nei capoluoghi di regione del Paese? Quali sono le principali criticità, di differente tipo e grado nelle diverse regioni, e quali le opportunità offerte da questi territori speciali? Emerge un quadro complessivo che evidenzia come, oggi più che mai, sia indispensabile cambiare, innovando la governance e individuando metodi e strumenti attuali adeguati a valorizzare, in modo sostenibile, quelle unicità e specificità territoriali che per molti anni sono state considerate solo elementi di svantaggio. In tal senso, le montagne italiane rappresentano uno straordinario laboratorio nel quale mettere a punto e testare nuovi approcci e modelli di sviluppo di cui vi è estrema urgenza, basati sulla capacità di utilizzare le risorse specifiche per creare valore (prodotti e servizi competitivi) preservando l’ambiente. Processi di sviluppo capaci di creare “benessere” e stabilità, anziché semplice ricchezza. Una condizione che per realizzarsi richiede un adeguato “stato di buona salute” ambientale e sociale oltre che economico.

 

Il libro

  • Titolo: Il libro bianco sulla montagna
  • Editore: Rubbettino Editore
  • Pagine: 422
  • Anno: 2024
  • Prezzo: 29 €