Dal sentiero intorno al Monte Fausior, la vista si apre su Mezzocorona e la Valle dell’Adige. © Archivio InfomontUna montagna particolare, ammantata di fitti boschi e cosparsi di piccole baite, che si alza isolata sopra il terrazzo di Fai della Paganella e la Valle dell’Adige, affacciandosi, sul versante opposto, verso le ampie distese della Val di Non e le guglie calcaree delle Dolomiti di Brenta. Il nome, dall’origine dialettale, significa “falso signore”, e fa riferimento alla sua particolare morfologia, caratterizzata da un continuo alternarsi di elevazioni e avvallamenti, che rendono complicato l’orientamento. Ma basta seguire la segnaletica e le comode piste forestali dove si snoda questo facile circuito per apprezzarne le peculiarità, in ogni stagione dell’anno, anche con la neve.
Il punto di partenza è l’ampio valico di Santel, tra Andalo e Fai, dove si prende la strada forestale Laston (segnavia n° 603) che sale nel bosco sul versante sudorientale del Fausior. Si ignorano i diversi bivi e si segue la pista, con diversi tornanti, si tocca il punto più alto dell’itinerario, a circa 1430 metri di quota, prima di scendere nella piccola radura della Baita Campedel. Sempre seguendo il segnavia n° 603 su comoda pista nel bosco, si procede in modesta salita, poi quasi in piano, fino a un tornante, dove si prende a destra su sentiero e si cala a Pra Grant. Non resta che scendere, verso sud, il fianco orientale della montagna lungo una bella mulattiera che porta direttamente a Fai della Paganella. Si rientra al punto di partenza a piedi (circa 2 km) o con i mezzi pubblici.