«Segregati in casa a causa della pandemia ci siamo detti che questo momento, privo di alternative maggiormente allettanti, fosse un’opportunità unica per portare il catasto speleologico di Piemonte e Valle d’Aosta finalmente online», scrive l’associazione gruppi speleologici piemontesi onlus.
Per realizzare il tutto, di fondamentale importanza è stato il contributo di Alessandro Vernassa, che ha creato l’impalcatura che sorregge il sistema: il software Openkis, già utilizzato dai catasti speleologici ligure e lombardo, ed ora reso disponibile s
u Github.
Più di duemila cavità naturali
Attualmente sono state censite 2790 cavità naturali e 281 cavità artificiali, e l’inserimento di rilievi - al momento oltre 1600 - immagini, referenze faunistiche e bibliografiche, è ancora in corso.
Le caratteristiche del portale sono le seguenti:
- Consultazione delle schede catastali complete;
- Rilievi delle cavità, dai più recenti ai più antichi;
- Graduale inserimento di rilievi in formato KML;
- Bibliografia con download diretto delle pubblicazioni per le quali è stata concessa la liberatoria;
- Schede sulle aree speleologiche, i sistemi carsici e i tracciamenti eseguiti negli anni;
- Schede della fauna ipogea (al momento 226), con collegamenti alle cavità di rinvenimento;
- Catasto delle cavità artificiali;
In futuro, i progetti di ampliamento prevedono un notevole incremento del numero di cavità artificiali inserite,
la creazione di una sezione dedicata alle cavità francesi che interessano zone carsiche comuni (ad esempio il settore del Marguareis), la realizzazione di un database delle sorgenti carsiche e la creazione di un archivio comune per i dati di rilievo, al fine di renderli riutilizzabili in occasione di nuove esplorazioni. Il catasto delle grotte del Piemonte e della Valle d’Aosta
è consultabile qui. Al
seguente link è disponibile un breve video introduttivo al funzionamento del portale.