"Il cammino che unisce": due giorni tra boschi e borghi del biellese

Un anello sentieristico di 20 km meta perfetta per appassionati camminatori ed escursionisti amanti del turismo lento e a piedi.

Il 19 e 20 ottobre parte il viaggio che presenterà e attiverà il Cammino Che Unisce con un weekend organizzato da ViaggieMiraggi, dedicato a camminatori e famiglie, che attraverserà ogni tappa del percorso, guidato dalle guide ambientali Fabrizio Teodori e De Luca Enrico, da anni accompagnatori di gruppi in cammino per l’Italia e il mondo. 

Il Cammino Che Unisce è un percorso sentieristico ad anello di circa 20km, ideato dal Comune di Campiglia unendo Banda Veija e Banda Soulia, che attraversa circa 20 antiche borgate in pietra, ancora abitate, e boschi millenari di faggi e castagni, immersi nel silenzio della natura. Cammino che Unisce mira a diventare in breve una meta perfetta per appassionati camminatori ed escursionisti amanti del turismo lento e a piedi. 

Vari gli eventi e gli incontri dedicati al turismo a piedi, per scoprire questo nuovo percorso escursionistico, il “Cammino che Unisce”, inaugurato di recente in Valle Cervo (BI) in collaborazione con ViaggieMiraggi, operatore di turismo responsabile. Cammino che Unisce verrà infatti presentato ancora in autunno, oltre che in provincia di Biella, anche a Milano, attraverso presentazioni di libri ed eventi: Il 27 ottobre, ore 15.00, è previsto il concerto di violino e musica elettronica curato da Anais Drago, violinista biellese, che si è esibita sui palchi dei più importanti festival jazz italiani a Frazione Balma - Cava di Sienite. 

Il 27 novembre, ore 18.00, alla Libreria Monti In Città di Milano (Viale Montenero) è prevista la presentazione della guida dedicata al Cammino che Unisce. I riflettori su questi luoghi si sono accesi anche grazie all’ultimo romanzo, "Cuore nero", vincitore del Premio Elsa Morante 2024 e il Premio Viareggio 2024, di Silvia Avallone, biellese, una delle voci più significative della letteratura italiana contemporanea. Il libro è ambientato a Sassaia, un piccolo borgo della Valle Cervo, attraversato dal Cammino.

Il dedalo di mulattiere e sentieri del Cammino permette di raggiungere facilmente i diversi punti di interesse della Valle, consentendo alcune varianti sul percorso. 

Un percorso da camminare in due giorni, con punto tappa per il pernottamento al Santuario di San Giovanni. Non presenta un elevato dislivello ed è fruibile tutto l’anno, per godere di tutte le stagioni, è adatto anche a camminatori non esperti. 

Enrico De Luca, promotore del progetto e guida escursionistica, racconta che, dopo tanti anni di esplorazione e resilienza, in questi luoghi di montagna dimenticati, “il Cammino che Unisce, tra boschi e borghi, è un sogno che si avvera: sono 2 giorni magici per immergersi a piedi nella storia e nella natura di una montagna nascosta che sa regalare meraviglia e scorci di rara bellezza. Abbandonare l’auto per una notte, salire e scendere tra faggete e sienite, pernottare in un luogo mistico, quasi sconosciuto, per sentirsi un po’ fuori del mondo. Ritrovare se stessi e sentire che le gambe e i polmoni funzionano. Queste valli si riscoprono finalmente grazie all’incedere dei camminatori”.

 

 

Fonte: Ufficio Stampa Viaggiemiraggi