A vent’anni di distanza dalla sua morte, il
Cai Siracusa ricorda la figura di
Vito Oddo, fondatore e primo presidente della sezione.
«Vito, giovane e stimato ambientalista, è stato considerato un pioniere nelle battaglie a difesa e tutela del territorio. Dinamico e intransigente, scrupoloso e coinvolgente, ha iniziato subito, con uno sparuto gruppetto di amici, a tessere la maglia dei vecchi sentieri perché riteneva fermamente che, solo attraverso il riuso delle vie storiche di comunicazione, fosse possibile far conoscere, da vicino e in maniera più consapevole, tutte le bellezze e le valenze che un territorio può offrire».
«E questo, inoltre, era il presupposto fondamentale per giungere allo scopo finale: riuscire a trasformare ogni partecipante (socio o non socio) a convinto tutore dell’ambiente, pronto a potersi intestare ogni azione per la sua difesa. Ma non solo: pensava infine che, una volta raggiunto l’obiettivo della tutela, si potesse più facilmente poi passare alle azioni di valorizzazione del patrimonio ambientale per uno sviluppo turistico compatibile che consentisse un ritorno economico per le comunità dei monti iblei».
Sogni e successi
Nel 1997, Vito ha permesso l'inaugurazione della bretella Iblea del
Sentiero Italia, percorso a tappe dalla località di Carlentini all’isola delle Correnti. Qui viene inaugurato il cippo di pietra che testimonia l’inizio del Sentiero Italia nel punto più a sud d’Europa.
Due anni dopo, nel 1999, è il momento del “Cammina Italia”,
il lungo sentiero di circa 6.000 km. che, collegando tutta l’Italia attraverso le vecchie vie di comunicazione, vuole soprattutto valorizzare i suoi centri minori. Nella primavera del 1999 la carovana del Cammina Italia approda all’Isola delle Correnti per percorrere, con l’aiuto di Vito e di altri soci, le tappe della Bretella Iblea.
Nel 2000, su incarico della Provincia Regionale di Siracusa, Vito e la Sezione sono impegnati nella realizzazione di un catasto sentieri della provincia siracusana:
«Un anno dopo un destino crudele lo strapperà ai suoi ideali, ai suoi progetti ed ai suoi cari. La Sezione subisce un duro colpo, ma cerca di reagire proseguendo nel suo cammino e impegnandosi, con le modeste energie disponibili, nel tentativo di finalizzare le azioni intraprese dal suo Presidente. Fra queste la madre di tutte: l’istituzione del Parco degli Iblei, ossia il grande sogno di Vito di regalare ad un vasto territorio, unico e straordinario, compreso tra le Province di Siracusa, Ragusa e Catania un progetto di sviluppo armonioso ed economicamente redditizio soprattutto per coloro che lo vivono».