A cura di Francesco Secci
Svegliarsi nel cuore della Sardegna, in una mattina di metà novembre, non evoca il classico immaginario legato alla nostra terra. Fa freddo, specialmente se vivi in una casa incastonata tra le montagne, dove il sole tarda a scaldare l'aria. Mentre rimango al caldo, i pensieri vanno alla giornata che ci aspetta: oggi si festeggiano dieci anni della Commissione Forre del CAI Cagliari, un progetto nato quasi per gioco, da quattro amici con una passione condivisa e il desiderio di far crescere il torrentismo nella nostra comunità.
Le origini: tra entusiasmo e necessità
Nel 2014 il torrentismo era ancora una disciplina di nicchia all'interno del CAI, confinata nei gruppi speleologici. La convivenza, però, non era sempre facile: le differenze tra le due attività spingevano verso la necessità di un percorso autonomo. Fu così che, tra discussioni e riflessioni, nacque l'idea di creare una commissione indipendente.
Un primo banco di prova fu “Acquatica 2013”, un raduno regionale organizzato ad Aritzo. Nonostante il freddo di dicembre e un meteo inclemente, l’evento riuscì a coinvolgere torrentisti provenienti da tutta l’isola, diventando un’occasione per scambiarsi esperienze, tecniche e visioni. Da quel momento l’idea prese forma e, il 18 novembre 2014, consegnammo al presidente sezionale Francesco Boy la proposta di attivare la Commissione Forre.
Grazie al supporto del direttivo, scrivemmo un regolamento e ricevemmo i primi fondi per l’acquisto di attrezzature. Gli autori di questa svolta erano Sandro Demelas, Gianluca Dotta, Alessio Caddeo e il sottoscritto, sostenuti da una crescente comunità di appassionati.
I primi anni: entusiasmo e spirito di gruppo
I primi mesi furono intensi e ricchi di entusiasmo: quasi ogni weekend eravamo in forra, esplorando le gole della Sardegna. Seguivamo l’unica guida disponibile, quella di Corrado Conca, consumandola pagina dopo pagina. Queste uscite non solo ci permisero di crescere tecnicamente, ma anche di consolidare il gruppo. Attorno ai bivacchi del Supramonte e del Gennargentu si parlava di tutto: astrofisica, toponimi locali e storie di vita, mentre si costruiva un legame che ci avrebbe accompagnato per anni.
Uno degli incontri più fortunati fu quello con Eric Lazarus e Franco Aichino della Scuola Nazionale di Torrentismo (SNT). Grazie a loro, aprimmo le nostre menti al torrentismo “oltre mare”, quello che avevamo visto solo sui social. In breve, organizzammo il primo corso di introduzione al torrentismo targato CAI in Sardegna, un evento che divenne un appuntamento fisso.
La crescita e i risultati
Nel 2015 arrivarono i primi istruttori sezionali, seguiti da ulteriori titolati. Questo permise alla Commissione di strutturarsi, organizzare attività più complesse e partecipare attivamente alla vita della Scuola Nazionale. Da due istruttori iniziali, raggiungemmo un picco di undici, di cui cinque donne, rafforzando il nostro ruolo sia a livello locale che nazionale.
Parallelamente, contribuimmo all’organizzazione di corsi tecnici e teorici, oltre a eventi formativi come il primo corso di BLS e primo soccorso in ambiente organizzato dalla SNT. Il nostro impegno si rifletteva anche nella partecipazione alla gestione della scuola stessa, con soci coinvolti in ruoli di responsabilità.
La Commissione oggi
A distanza di dieci anni, la Commissione Forre è una realtà solida, animata da una nuova generazione di torrentisti che porta energia e competenze fresche. Il nostro spirito originario, fatto di passione e convivialità, rimane vivo. Oggi, come allora, ci ritroviamo attorno a un fuoco per celebrare questo importante traguardo e guardare al futuro con entusiasmo.
A nome della Redazione i più cari auguri alla Commissione Forre del CAI Cagliari: dieci anni di storie, successi e legami indissolubili.