I nuovi Bivacchi Fiamme Gialle

Si è concluso il concorso di progettazione dei nuovi bivacchi Fiamme Gialle che verranno installati nel 2024 in sostituzione delle strutture esistenti. Presentiamo in anteprima i rendering del progetto vincitore.

Nell’aprile del 1967 sullo Spallone del Cimon a quota 3.005 m, nel territorio del Comune di Primiero San Martino di Castrozza (TN), veniva installato il Bivacco Fiamme Gialle lungo la via normale alla vetta del Cimon della Pala (3.184 m). L’iniziativa era stata fortemente voluta dal Generale Carlo Valentino, al tempo Comandante della Scuola Alpina di Predazzo, quale punto di contatto fra l’alpinismo civile e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza nato 2 anni prima. 

Un rendering del Bivacco Fiamme Gialle ai 3005 m dello Spallone del Cimon. © arch. CAI Fiamme Gialle

Da allora, la struttura è stata gestita dalla sezione CAI Fiamme Gialle insieme al Bivacco Renato Reali eretto nel 1970 sulla Forcella del Marmor (2650 m) nel gruppo delle Pale di San Martino e intitolato al Finanziere del SAGF primo caduto in servizio e al Bivacco Aldo Moro posizionato nel 1980 presso la Forcella Bragarolo (2.575 m), nel Lagorai. 
Ma dopo decenni di onorato servizio, i tre ricoveri presentavano i segni del trascorrere del tempo che imponevano un rinnovamento, pianificato tramite un bando di concorso lanciato a novembre 2022 dalla stessa sezione Fiamme Gialle con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, del C.A.I.,  dei Comuni di Primiero San Martino di Castrozza e Predazzo, della Magnifica Comunità di Fiemme e dai Consorzi dei Bacini Imbriferi Montani, con il patrocinio della Società Alpinisti Tridentini, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento, della Fondazione Dolomiti UNESCO e di Trentino Marketing.

Un rendering della zona notte all'interno dei Bivacchi Fiamme Gialle. © arch. CAI Fiamme Gialle

Dopo una prima fase a cui hanno partecipato 174 gruppi di progettazione, sono state selezionate 5 proposte più idonee e meritevoli tra cui, durante la scorsa estate, la commissione giudicatrice ha votato l’architetto trentino Raffaele Cetto come vincitore del bando. 
“Il progetto ben interpreta la dimensione istituzionale del Corpo Fiamme Gialle e il delicato inserimento nei tre luoghi di posa, immediatamente riconoscibile come un bivacco tradizionale pur introducendo diversi dispositivi che ne innovano l’immagine e le funzionalità. Viene premiato per l’eccellente organizzazione dell’impianto distributivo che rilegge l’impostazione dei bivacchi preesistenti integrandoli con una zona giorno e un accesso laterale che permettono la corretta movimentazione della barella da soccorso e la corretta vivibilità della zona refettorio”. 

Un rendering del bivacco Bivacco Renato Reali alla Forcella del Marmor (2650 m). © arch. CAI Fiamme Gialle

Con queste parole si è espressa a favore del progetto, presentato dall’architetto Cetto, la commissione giudicatrice costituita da Enrico Franchini della Provincia Autonoma di Trento, Giorgio Behman dell’Elmo della Magnifica Comunità di Fiemme, Massimo Casagrande del CAI Auronzo, Gabriele Tisi del SAGF, Riccardo Giacomelli in rappresentanza del Club Alpino Italiano e Roberto Dini professore del Politecnico di Torino. 

Un rendering dell'ampia vetrata dei Bivacchi Fiamme Gialle. © arch. CAI Fiamme Gialle

«L’obiettivo del bando – afferma Sergio Giovanni Lancerin, Comandante della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo e presidente della sezione CAI Fiamme Gialle – era sostituire i vecchi ricoveri senza stravolgere il concetto primigenio di bivacco che aveva portato alla loro edificazione. Identificare quindi un modello unico, adatto ai tre scenari in cui sorgono i bivacchi Fiamme Gialle e caratterizzato dalla semplicità e rusticità propria di strutture realizzate a supporto degli alpinisti e di chi frequenta l’alta montagna. Senza dimenticare la possibilità di utilizzo durante le attività del nostro Corso di addestramento alpino che si svolge al Passo Rolle. Il risultato è molto soddisfacente perché il progettista vincitore è riuscito a coniugare un miglioramento dei comfort e della vivibilità nel rispetto dell’essenzialità di cui i bivacchi sono il simbolo. Lo stesso vale per il processo decisionale tramite bando che ha consentito di coinvolgere le comunità locali e tutti i portatori di interesse in un meccanismo partecipato a cui ciascuno ha contribuito attivamente per giungere a un esito condiviso e di alto profilo».

In attesa dell’inizio dei lavori che verranno completati indicativamente entro la fine del 2024, è già possibile ammirare i rendering con cui immaginare i nuovi bivacchi nel loro ambiente.

Un rendering dei nuovi bivacchi Fiamme Gialle. © arch. CAI Fiamme Gialle
Un rendering di come apparirà il Bivacco Renato Reali alla Forcella del Marmor (2650 m). © arch. CAI Fiamme Gialle