I MONTI DE FIORE

Alla scoperta del versante occidentale dell'Etna.
Monti De Fiore © Fabio Bonaccorsi

I due coni dei Monti De Fiore si formarono durante un'articolata eruzione eccentrica sul versante occidentale dell'Etna, da fine gennaio a fine marzo 1974. I monti, che si situano tra diversi altri crateri avventizi, sono intitolati al geologo calabrese Ottorino De Fiore, che si distinse in Sicilia e in Brasile per la ricerca in campo vulcanologico e paleontologico nella prima metà del Nocevento.

Dall’area attrezzata si prende la pista sterrata al di là dello steccato che si dipana ai piedi di Monte Gallo (1530 m) e continua tra alte ginestre etnee, pini e querce fino al bivio che verso destra porta alla Pista Altomontana (tappa V23C del Sentiero Italia). Si procede inizialmente verso sinistra in direzione di Case Zampini e Bosco Fiorito su percorso ondulato superando lo sterrato a destra ai piedi di Monte Testa (1540 m) e poco dopo la sbarra si scende al bivio salendo verso destra in direzione dell'Altomontana, salutando il pioppo che con il lungo ramo indica la direzione (1525 m, 0.15 h). Con ampi tornanti la pista si allunga nel bosco misto intervallata da panchine che invitano a fermarsi per meditare entrando in contatto con gli elementi naturali, ascoltando le pigne schiudersi o lasciarsi cadere o gli uccelli che lanciano richiami o avvertimenti. Nel tratto che segue di tanto in tanto il bosco si dirada lasciando spazio alla vista sui Crateri Sommitali fumanti.

Monti De Fiore © Fabio Bonaccorsi

Al bivio con a destra il sentiero meridionale dei tre Monti Nespole, si prosegue verso sinistra passando tra il primo e il secondo cratere (1585 m, 0.30 h) mentre la pista serpeggia e, su una curva verso destra, si imbocca la traccia che si stacca sulla sinistra a lato della panchina, segnalata con un paletto. Ci si inerpica nel bosco in compagnia di ometti e paletti in un vivace saliscendi tra macchie di ginepro e affioramenti rocciosi procedendo paralleli alla colata del 1974 che si raggiunge (0.40 h, 1680 m). Qui si individua il sentiero di ascesa, che si presenta ripido e sconnesso, ai brulli Monti De Fiore (1734 m, 0.50 h), dove si consiglia di concedersi il tempo per visitare il complesso eruttivo abbracciando il paesaggio tra la costa ionica tra Catania e Siracusa, il massiccio delle Madonie, i numerosi crateri avventizi, la grande mole dell'Etna che culmina con i crateri attivi in vetta.

Si torna sui propri passi prendendo la traccia sulla sinistra, che procede verso est collegandosi al sentiero di Monte Rosso (il grande cono foderato di pini) per godere ancora della vista sul vulcano, e raggiungendo il margine della colata per poi entrare nella pineta con gli ometti che segnalano la pista cosparsa da aghi e pigne. Quando il sentiero piega verso destra si prende il sentiero sulla destra segnalato da ometto e paletto (1.15 h, quota 1755 m) che procede scoperto verso sud in un saliscendi roccioso tra pini bassi, sparuti e quasi spogli con ampia diffusione di vischio. Giunti alle pendici di Monte Leporello (1730 m, 1.30 h) si continua il cammino verso sinistra accompagnati dagli ometti e dalle tracce delle volpi e guadagnando in breve il bivio con panchina che verso sinistra porta alle Bocche Vituddi (1725 m). Si prosegue dritto (segnavia) su un’ampia pista sterrata che serpeggia danzando in discesa e abbracciando da est il Monte Nespole 3. Laddove campeggia una panchina sulla curva verso destra (1.45 h – 1675 m) meglio prendere il single trek verso sinistra (sud-ovest) che corre perdendo quota rapidamente tra pini e ginestre fino a intersecare la pista forestale alle pendici di Monte Nespole 2 (2 h, quota 1590 m). Quindi si imbocca in discesa la soffice pista nera e ruggine, arrivando al bivio verso sinistra per Case Zampini e Bosco Fiorito (2.10 h, 1530 m). Si procede verso destra in lieve salita in direzione di Piano Fiera sulla soffice pista che oltrepassa la sbarra su terreno ondulato sino all'ingresso 2.25 h).

Lungo il cammino nel bosco © Grazia Pitruzzella

 

Partenza e arrivo: area attrezzata Piano Fiera-Monte Intraleo 1535 m
Lunghezza: 8 km
Dislivello: + 350 m
Durata: 2.25 h
Difficoltà: EE
Punti di appoggio: nessuno
 

https://www.openstreetmap.org/#map=14/37.7402/14.9273

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