I Krampus: tradizione e mistero della vigilia di San Nicola

Nelle notti di dicembre, i Krampus portano nelle strade l’incanto di un’antica leggenda tra mistero e tradizione.
I Krampus durante la sfilata © Pixabay

Nelle gelide serate del 5 dicembre, in molte regioni europee, i Krampus tornano a popolare le strade dei villaggi, dando vita a una tradizione folkloristica carica di suggestione e mistero. Originaria delle zone di lingua tedesca, ma diffusa anche in alcune aree slave e latine, la tradizione dei Krampus unisce miti precristiani e leggende cristiane. Con buona probabilità si tratta di una delle leggende più diffuse e conosciute del periodo natalizio, soprattutto per le sfilate che ogni anno arricchiscono le celebrazioni del Natale in molte aree del Trentino-Alto Adige, e non solo. 

I Krampus sono figure spaventose: indossano maschere intagliate a mano che rappresentano volti demoniaci, spesso decorate con corna di capra. Portano campanacci e strumenti per fare rumore, con l’idea di creare un’atmosfera inquietante. Tradizionalmente, solo gli uomini possono interpretare i Krampus, rispettando alcune regole ferree, come quella di non rimuovere mai la maschera in pubblico.

 

Origini

I Krampus, figure demoniache dal volto mostruoso, accompagnano San Nicola, il vescovo di Myra, durante la sua visita annuale ai villaggi. Secondo la leggenda, questi demoni erano servi di San Nicola, sconfitti e costretti a seguirlo come monito per chi si comportava male. Il loro ruolo nella tradizione è duplice: da un lato sono punitori dei bambini disobbedienti, dall’altro incarnano l’eterna lotta tra bene e male, un tema profondamente radicato nella cultura cristiana.

La celebrazione dei Krampus affonda le sue radici nelle antiche usanze pagane legate al solstizio d’inverno, quando i giovani delle comunità montane si travestivano con pelli, corna e maschere per spaventare i vicini e sottrarre provviste. Questa tradizione si trasformò nel tempo, assumendo un significato più simbolico e meno violento.

La maschera dei Krampus © Pixabay

La Festa di San Nicola e i Krampus

La notte della vigilia di San Nicola, il 5 dicembre, il vescovo percorre le vie dei villaggi accompagnato da un corteo di Krampus. San Nicola distribuisce dolci e regali ai bambini buoni, mentre i Krampus puniscono simbolicamente quelli cattivi con fruste e catene. Il momento clou è la sfilata, durante la quale i Krampus, con maschere terrificanti e costumi sfilacciati, inseguono adulti e bambini, creando un’atmosfera di tensione e divertimento.

Le sfilate dei Krampus sono un mix di teatralità e tradizione. Ogni anno, villaggi come Dobbiaco, Brunico e Bressanone vedono la partecipazione di centinaia di Krampus che, accompagnati da fuochi d’artificio e musiche tradizionali, percorrono le vie cittadine.

In Italia, questa tradizione è particolarmente sentita in Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e in alcune località del Veneto, come Belluno. Qui, come in Austria, Germania e Slovenia. Figure simili a quelle dei Krampus si trovano anche in altre tradizioni, come quella dei Mamuthones, maschere tipiche del carnevale di Mamoiada; o quella dei Kukeri bulgari.