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Appuntamento il 23 e 24 novembre ad Ascoli Piceno, nelle Marche, per celebrare i 70 anni del Soccorso Alpino e Speleologico in un territorio che negli ultimi dieci anni ha vissuto numerosi momenti di difficoltà con le catastrofi naturali susseguitesi, in cui il Soccorso Alpino e Speleologico ha dato prova di poter essere una realtà su cui i marchigiani sanno di poter contare nel momento del bisogno.
L'obiettivo del Corpo durante questo 2024 è stato quello quello di portare i festeggiamenti in una dimensione locale, con numerosi eventi sparsi lungo tutto il territorio italiano, per dare la possibilità a quante più persone possibile di scoprire le varie specialità e campi di azione del Soccorso Alpino e Speleologico.
“Anche nelle recenti alluvioni che hanno colpito il nord delle Marche il Soccorso Alpino e Speleologico ha dato ottima prova di sé e in un momento in cui il cambiamento climatico espone i nostri territori a rischi che ormai non sono ormai più episodici ma ormai continui, sapere che esista un servizio di questo genere ci fa sentire più sicuri e orgogliosi della nazione in cui viviamo” afferma il Sen. Guido Castelli, Commissario Straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 del Centro Italia.
“Per la città di Ascoli è grande motivo di orgoglio poter ospitare i 70 anni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, - afferma il Vice Sindaco di Ascoli Piceno Massimiliano Brugni - una realtà che ha dato tanto al nostro territorio in numerose occasioni ed averlo qui è una grande occasione per i giovani e per gli appassionati di montagna per avvicinarsi a questa realtà e, perché no, mostrare interesse per intraprendere il percorso per diventare operatore di soccorso”
Il programma
La giornata di sabato si apre alle ore 9:00 presso il Chiostro di San Francesco, dove prende vita il "Campo Base 70", un vero e proprio villaggio dedicato al Soccorso Alpino. Qui i visitatori potranno ammirare attrezzature moderne e storiche, esplorare l'esposizione dei mezzi di soccorso e cimentarsi su una parete di arrampicata aperta a tutti e messa a disposizione dal CAI Umbria, oltre a partecipare a sessioni di approfondimento sanitario.
Alle ore 11:00, il Teatro dei Filarmonici ospiterà un importante convegno dal titolo “70 anni di soccorso in ambiente impervio: un’evoluzione continua”, che ripercorrerà la lunga storia del CNSAS, offrendo spunti di riflessione sui futuri sviluppi.
Nel pomeriggio, alle ore 15:00, il centro storico di Ascoli Piceno sarà il teatro di una dimostrazione pratica di ricerca urbana, condotta dalle unità cinofile molecolari del centro sud Italia, che per l'occasione si sono riunite nella città per addestrarsi. A seguire, alle ore 19:00, presso il Palazzo dei Capitani e Piazza del Popolo, si terrà una spettacolare dimostrazione di soccorso con recupero di un infortunato in parete.
Il secondo giorno di celebrazioni riprende alle ore 9:00, sempre al Chiostro di San Francesco, con il Campo Base 70, nuovamente aperto al pubblico.
Alle ore 10:00, presso la Chiesa di San Francesco, si terrà una Santa Messa con la tradizionale benedizione dei soccorritori, un momento di raccoglimento e spiritualità e alle ore 12:00, la giornata prosegue con un evento molto atteso: la calata dei soccorritori dal Palazzo dei Capitani, accompagnata dalla distribuzione di gadget dedicati ai più piccoli.
Infine, alle ore 16:00, il programma si conclude con un’attività di formazione presso il Campo Base 70, curata dalle Guide Alpine e dagli Accompagnatori di Media Montagna dell’Associazione Piceno Mountain. I partecipanti potranno apprendere come preparare una gita, organizzare uno zaino e gestire una chiamata di soccorso.
Le celebrazioni dei 70 anni del Soccorso Alpino e Speleologico non sono solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sicurezza in montagna e sull’instancabile lavoro di chi dedica la propria vita agli altri in maniera del tutto gratuita. Un evento da non perdere per gli amanti della montagna e per chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo affascinante e prezioso.