Hervé Barmasse apre la 21esima edizione di "Leggimontagna"

Già sold-out la serata di venerdì 13 ottobre con l'alpinista e divulgatore valdostano. Il giorno successivo la cerimonia di premiazione del premio letterario, con l'annuncio dei vincitori nelle categorie "narrativa", "saggistica" e "guide".
Hervé Barmasse © Paolo Sartori

Sarà Hervé Barmasse a inaugurare, venerdì 13 ottobre a Tolmezzo, in una serata già sold out, la 21 esima edizione di Leggimontagna, il premio letterario promosso dall'Asca, l'associazione delle sezioni Cai di Carnia, Canal del Ferro e Val Canale

Il noto alpinista, impegnato in un tour in tutta Italia per narrare le bellezze della montagna e parlare di alpinismo e di tutela dell’ambiente, incontrerà il pubblico friulano nella conferenza “Oltre l'orizzonte” (ore 21, Teatro Candoni). Anche attraverso immagini e filmati Barmasse ripercorrerà le proprie esperienze, raccontando ciò che si nasconde dietro all’attività alpinistica, in cui il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e alla paura, in parete come nella vita.

Sabato 14 ottobre toccherà  al tradizionale momento delle premiazioni con libri, autori ed editori presentati dalla giornalista Francesca Spangaro (ore 17, Sala convegni della Comunità di montagna della Carnia). Saranno annunciati i titoli vincitori, selezionati dalle giurie tra le 98 opere che hanno partecipato al concorso nelle categorie narrativa, saggistica e guide.
In collaborazione con Fondazione Dolomiti Unesco anche quest'anno verrà assegnato il premio speciale Dolomiti Unesco al saggio che maggiormente interpreti i valori del patrimonio mondiale, mentre il carnico Lino Di Lenardo, alpinista di lungo corso e componente del Soccorso alpino, riceverà il riconoscimento di Amico alpinista 2023.

Le opere finaliste nella categoria narrativa, che vede in giuria Luciano Santin, Riccarda de Eccher, Leila Meroi e Carlo Tolazzi, sono: “Questione di prati - Cerro X. Due racconti di montagna” di Giovanni Pirelli (Le Chateau), “Il Duca” di Matteo Melchiorre (Einaudi), “Non voglio comandi, non voglio consigli. Racconti di una vita libera” di Giovanna Zangrandi (MonteRosa).

Nella categoria saggistica, con la giuria composta da Gianpaolo Carbonetto, Claudio Lorenzini, Giuseppe Muscio e Andrea Zannini, risultano finaliste: “Gli alpinisti di Stalin” di Cédric Gras (Corbaccio), “Bellina che sei nata alla montagna. Donne, agro-pastoralismo e migrazioni a Pietracamela” di Marta Iannetti (Centro Studi Don Nicola Jobbi/Bambun Aps), “Atlante dei Monti Arcani” di Albano Marcarini (Hoepli), “Inverno liquido” di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (DeriveApprodi).

A contendersi il podio per la categoria guide, con giurati Andrea Zannini, Antonio Cossutta, Jasna Dionisio e Tiziana Romano, sono: “Il trekking del lupo” di Annalisa Porporato e Franco Voglino (Terre di mezzo), “Dolomiti. Uno sguardo tra le rocce/1” di Emiliano Oddone, Gianluca Piccin, Stefano Furin e Giovanni Carraro (Ediciclo), “Clean Climbing” di Maurizio Oviglia e Michele Caminati (Versante Sud).

La locandina con gli eventi di "Leggimontagna" 2023