Groenlandia, la popolazione punta all'indipendenza

Dopo essere finita al centro di interessi geopolitici e turistici globali. La Groenlandia riscopre le sue ricchezze naturali e turistiche puntando all’indipendenza.
Groenlandia, paesaggio © Pixabay

Diamanti, oro, pietre preziose, uranio, petrolio e gas. La Groenlandia scopre il suo patrimonio e decide di diventare autonoma

Negli ultimi mesi l'argomento ha tenuto banco tra le cronaca mondiali: il sottosuolo della Groenlandia, l’isola più grande del mondo, nasconde un tesoro inestimabile, sepolto sotto neve e ghiaccio per gran parte dell’anno. Un enorme bacino di materie prime ha interessato anche alcune delle più grandi super potenze mondiali, dagli Stati Uniti alla Danimarca. Un rinnovato interesse che ha portato la popolazione locale a guardare con maggiore attenzione verso ciò che offre il territorio nazionale, tanto da iniziare a immaginare un futuro più indipendente.

Negli ultimi anni quindi, i giacimenti groenlandesi sono diventati un obiettivo strategico per le industrie tecnologiche e per le compagnie di estrazione, ma anche un elemento chiave della geopolitica internazionale. Washington, con il presidente Donald Trump, ha persino ipotizzato l’annessione dell’isola al territorio statunitense, scatenando tensioni diplomatiche con la madrepatria danese, che dal 1979 garantisce una forma di autonomia alla Groenlandia. La Danimarca, tuttavia, si è opposta a qualsiasi cessione.

Nel frattempo, i 57mila abitanti dell’isola, tra inuit e danesi, si dividono tra chi è attratto dalle promesse economiche delle potenze straniere e chi desidera un’indipendenza ancora più marcata. Un desiderio che si è tradotto in un chiaro messaggio politico: alle ultime elezioni, i partiti nazionalisti hanno prevalso, sconfiggendo le forze ambientaliste e socialdemocratiche che finora erano al governo.

In attesa di capire come si formerà una nuova coalizione tra le forze vincitrici, una cosa appare certa: la Groenlandia vuole allontanarsi sempre più dalla tutela danese puntando la sua attenzione sul valore del territorio. 

 

La Groenlandia oggi

Con l’80% della sua superficie coperta dai ghiacci, l’isola è infatti anche un laboratorio naturale per lo studio del cambiamento climatico, ma il suo fascino va oltre la ricerca scientifica o lo sfruttamenteo delle materie prime. Negli ultimi anni, il turismo ha iniziato a riscoprire la Groenlandia, attirato dalla sua natura incontaminata e dalle esperienze uniche che offre.

Secondo gli esperti di settore, il Paese sarà una delle destinazioni imperdibili del 2025. Gli hotel stanno ampliando l’offerta con strutture innovative come cupole di vetro e tende sui fiordi per accogliere un crescente numero di visitatori. I crocieristi sono ancora la maggioranza, ma i nuovi collegamenti aerei favoriscono l’arrivo di turisti indipendenti. Le attrazioni principali dell’isola sono tre e sono tutte protette dall’UNESCO: il fiordo Ilulissat, lungo 61 km e caratterizzato da spettacolari iceberg; il territorio inuit di Aasivissuit – Nipisat, che si estende dalla calotta glaciale fino al mare; e Kujataa, un’area agricola nel sud della Groenlandia che racconta la storia e la cultura locale.