La presenza sempre più diffusa dei grandi carnivori in
Alta Valcamonica è stata il tema della serata di sabato scorso organizzata dal
Cai di Pezzo-Ponte di Legno. I cinque relatori
(Anna Maria Bonettini del Parco Regionale dell'Adamello,
Luca Pedrotti e
Valerio Donini del Parco Nazionale dello Stelvio,
Paola Chiudinelli del Gruppo Grandi Carnivori del Cai e
Luisa Vielmi dell'associazione Difesattiva), si legge in una nota,
«hanno illustrato i numeri legati alla presenza dei predatori sul territorio e i metodi scientifici che permettono di comprenderne le abitudini».
I comportamenti degli escursionisti responsabili
Al termine delle esposizioni, si è tenuto un dibattito tra relatori e pubblico, concentrato sul tema della coesistenza tra grandi carnivori e pratica escursionistica.
«L'interesse del pubblico era principalmente rivolto alle implicazioni che comporta questa convivenza con la frequentazione della montagna e di tutte le attività outdoor in genere», prosegue la nota della Sezione. «È quindi stata fatta un'esposizione di regole pratiche e di natura etica sull'adeguato comportamento da seguire in alcune diverse casistiche. Tra il materiale informativo messo a disposizione, Paola Chiudinelli ha illustrato l’opuscolo Norme comportamentali per escursionisti responsabili , realizzato dal Gruppo grandi carnivori del Cai».
Coinvolta la comunità locale
Si è parlato anche dei
cani da guardianìa, una prospettiva
«di straordinaria importanza per gli allevatori, pur sempre legata alla responsabilità individuale e alle buone norme comportamentali».
Per il Cai Pezzo-Ponte di Legno il bilancio della serata, che ha coinvolto l'intera comunità locale, è positivo.
«La speranza più accesa è che questa esperienza sia solo la prima di una lunga serie, per poter diffondere le corrette informazioni anche tra i numerosi turisti che frequentano in ogni stagione l'Alta Valle, nel rispetto dell'equilibrio tra natura, mondo animale e uomo in tutte le sue molteplici dimensioni».