La terza (e ultima) tappa del Grand Tour Enogastronomico sul Sentiero Italia CAI

La terza parte si concentra sul nord Italia, attraverso quattro regioni e in due tranche: dalla Liguria al Piemonte e poi Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Si parte giovedì 21 aprile  per poi terminare il viaggio giovedì 6 maggio
Un viaggio lungo il Sentiero Italia CAI per raccontare la storia di pietanze e prodotti tipici, frutto di contaminazioni e intrecci culturali. È questa l’anima del “Grand tour enogastronomico sul Sentiero Italia CAI”, il progetto delle camminatrici Irene Pellegrini e Barbara Gizzi che insieme costituiscono il laboratorio d’itinerari e di ricerca sulla mobilità sostenibile, che prende il nome di Altropasso. Il tour si articola in tre grandi tappe percorse prevalentemente a piedi lungo lo Stivale: dopo la prima che si è svolta al Sud e la seconda che si è focalizzata sul Centro Italia. La terza parte invece, si concentra sul nord Italia, attraverso quattro regioni e in due tranche: dalla Liguria al Piemonte e poi Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Si parte giovedì 21 aprile  per poi terminare il viaggio giovedì 6 maggio. «Cammineremo dalla Liguria al Piemonte dove seguiremo il salto delle acciughe dalla riviera ligure alla valle Maira. Passeremo poi dal Veneto al Friuli seguendo le vicende del tiramisù ma, soprattutto, viaggeremo a piedi  verso la cucina del Nord Est, dalla valle del Natisone a Trieste per raccontare di una cultura gastronomica un po’ austriaca e un po’ slovena, asburgica e gitana: una cucina di confine», dicono Pellegrini e Gizzi.

Il Grand tour enogastronomico

Prendendo spunto dal Grand Tour settecentesco, con il quale l'Italia veniva visitata e raccontata dai viaggiatori stranieri, il “Grand tour enogastronomico sul Sentiero Italia CAI” è una ricerca di taglio socio-antropologico che si svolge a piedi lungo le tappe del Sentiero più lungo del mondo. Ideatrici del progetto sono Irene Pellegrini e Barbara Gizzi: la prima è sociologa, ricercatrice presso l’Università di Ginevra e Guida ambientale escursionistica, la seconda un’esperta di turismo sostenibile, di cammini e percorsi di trekking. Il loro viaggio sfocerà poi in un libro, in uscita a luglio. Una coedizione Club alpino italiano e Slow Food.