Impegnati nelle ricerche Soccorso alpino, Guardia di finanza, vigili del fuoco e carabinieri © Soccorso alpino AbruzzoÈ stata una squadra di forristi del Soccorso alpino a individuare, lungo la forra di Fossaceca, sul monte Prena, nel Gran Sasso, il corpo di un uomo. Che si è poi rivelato essere quello dello studente tedesco di 25 anni, che attualmente viveva a Padova per il progetto Erasmus, scomparso due settimane fa. Risale al 9 agosto, infatti, l'ultimo contatto telefonico con i famigliari.
Erano stati loro a dare l'allarme, e a mobilitare la macchina delle ricerche, con il coinvolgimento di molti tecnici e mezzi tra Soccorso alpino, Guardia di finanza, vigili del fuoco e carabinieri. Da subito si sono concentrati sul versante teramano del Gran Sasso, zona da dove era arrivato l'ultimo segnale telefonico dal cellulare del ragazzo. Sabato 17, in località Calderone, era stato ritrovato uno zaino, che probabilmente apparteneva a lui. Il ritrovamento del corpo risale a poco prima delle 13 del 23 agosto 2024.
In base a quanto ricostruito fino a questo momento, sembra che il venticinquenne stesse percorrendo in solitaria la Via del Centenario, da Vado di Corno a Fonte Vetica. Arrivato sul versante nord del monte Prena, sarebbe scivolato nella forra. Per recuperarlo, è stato necessario un intervento dai tempi serrati, dato che nel pomeriggio era previsto un brusco peggioramento delle condizioni meteo. Già nei giorni scorso, la forra si era riempita d'acqua.
All'Ansa, un escursionista di Sulmona ha riferito di averlo incontrato alla vigilia di Ferragosto, sul sentiero per la Sella del Monte Aquila, verso il Corno Grande. “Avevo notato che indossava le infradito - afferma -. Gli ho chiesto dove andasse, ma dal momento che non parlava italiano non ho capito cosa volesse dirmi. Poi, all'improvviso, ha girato ed è tornato verso il piazzale di Campo Imperatore da dove, probabilmente, è andato in macchina all'imbocco del sentiero per il monte Prena”.