Gran Paradiso. Parete Nord

La parete Nord del Gran Paradiso © Federico Rossetti

Splendido scivolo ghiacciato che disegna la forma del Gran Paradiso dal lato settentrionale. Nelle ultime stagioni le condizioni buone per la salita si ritrovano sempre più difficilmente e solo a inizio stagione (giugno). In piena estate la parete si presenta spesso in ghiaccio vivo rendendo la salita più impegnativa e poco consigliabile.

Sulla prima parte della parete Nord del Gran Paradiso © Federico Rossetti

Dal parcheggio di Praviou in Valsavarenche si sale con comodo e frequentato sentiero al Rifugio Chabod (2710 m, 2 h). Dal rifugio si segue il percorso della Via normale al Gran Paradiso prima lungo la morena poi per il ghiacciaio fino a quota 3300 metri circa quando si sale verso sinistra su percorso non obbligato puntando alla base dello scivolo della Nord raggiungendo la crepaccia terminale su pendenze via via più ripide. Sulla parete sono possibili diverse linee, solitamente ci si mantiene a sinistra vicino alle rocce. Si procede su pendenze costanti (45/50°) con qualche tratto più ripido (55° max) fino a rimontare sulla cresta spartiacque. La si segue a destra, molto panoramica, fino ad abbassarsi rimanendo sul lato sinistro (I) all’intaglio sotto la vetta. Si sale una paretina (pioli metallici) e si rimonta sulla cima del Gran Paradiso (4061 m). La discesa avviene lungo la frequentata via normale del Rifugio Chabod.    

In discesa lungo la Via Normale del Gran Paradiso © Federico Rossetti

Primi salitori: C. Bertone, F. Cappa e G. Giorda il 6 luglio 1958 (prima integrale su ghiaccio)
Difficoltà: D, 55°
Punto di partenza: Località Praviou 1829 m
Punto di arrivo: Gran Paradiso 4061 m
Dislivello: 2200 m
Durata di andata: 7.30 h
Durata di ritorno: 3.30 h
Punti d'appoggio: Rifugio Chabod
Attrezzatura: da alpinismo su ghiacciaio, due piccozze

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