Gran Paradiso: il Colle Nivolet non può essere un parcheggio

Nuove regole mirano a ridurre e regolamentare il numero di mezzi a motore che nel corso della stagione estiva raggiungono il Colle del Nivolet, nel cuore del Paro Nazionale del Gran Paradiso.
Il colle del Nivolet © Wikimedia Commons

Il Colle del Nivolet (2641 m) valico alpino nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, non può continuare a trasformarsi ogni fine settimana in un parcheggio d’alta quota. È stato questo il tema discusso attraverso due interrogazioni presentate al Consigliore Regionala della Valle d'Aosta. I numeri parlano chiaro: nell’estate dello scorso anno, grazie a un sistema di telecamere radar installato dal Comune di Ceresole Reale, è stato registrato un afflusso di circa 33 mila mezzi, con una media di 428 veicoli al giorno. Una pressione antropica che, spiega chi ha presentato l'interrogazione, minaccia un ambiente naturale di inestimabile valore, caratterizzato da torbiere e zone umide che ospitano specie animali e vegetali protette a livello europeo e nazionale.

Il tema è stato discusso in aula attraverso due interrogazioni presentate da Dennis Brunod (Rassemblement Valdôtain) e Chiara Minelli (Progetto Civico Progressista). L’assessore regionale all’Ambiente, Davide Sapinet, ha illustrato le strategie messe in campo dall'ente Parco per ridurre l’impatto ambientale della viabilità verso il colle. La proposta prevede una regolamentazione dell’accesso alla strada provinciale che conduce al Nivolet dal 1° giugno al 30 settembre, introducendo un sistema di controllo e limitazione dei veicoli a motore.

 

Le nuove regole

Una delle misure previste è l’introduzione di un pagamento per il diritto d’accesso, sul modello di altre aree protette italiane come il Parco delle Cinque Terre e il Parco del Vesuvio. Parallelamente, verranno individuate aree di parcheggio regolamentate e contingentate, con un numero massimo di accessi basato sui dati raccolti nella stagione estiva 2024. A supporto dei visitatori, sarà attivato un servizio gratuito di navette per facilitare gli spostamenti senza impattare sull’ecosistema locale.

Secondo le stime dell'ente Parco, l’applicazione di questa regolamentazione consentirà una riduzione dei transiti pari al 37%, ovvero circa 13 mila passaggi in meno nell’arco della stagione estiva. Questo intervento mira a garantire la tutela dell’ambiente e a preservare l’eccezionale biodiversità del Colle del Nivolet, un patrimonio naturale da proteggere.