Parco Nazionale Gran Paradiso, le misure per tutelare la nidificazione del Gipeto

Dieci le cascate di ghiaccio a cui è stato interdetto l'accesso. In particolare, sono interessate le pareti di Valnontey: qui, una coppia di gipeto ha scelto di costruire il suo nido
Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso è stata istituita una zona a tutela della nidificazione del gipeto. Sono dieci le cascate di ghiaccio interessate.  Infatti, gli esemplari di questo grosso avvoltoio stanno proseguendo la loro nidificazione nella valle di Cogne, nel versante valdostano del parco nazionale del Gran Paradiso. In particolare, si tratta di una coppia che ha scelto la pareti di Valnontey per costruire il suo nido. Il gipeto è una specie particolarmente sensibile alla presenza umana e risente in misura maggiore rispetto agli altri animali del disturbo arrecato dall’uomo.

Dieci cascate di ghiaccio

In particolare, nella zona di protezione è proibito non solo l’accesso all’area, anche per le attività di osservazione ravvicinata, ma anche l’uso dei droni e soprattutto arrampicare sulle cascate di ghiaccio: quelle coinvolte sono Gusto di Scozia, Flash estivo, Fiumana di Money, Fallo di Plutone, Coupé Money, Cascata della pazienza, cascata della rassegnazione, Meeting 2000, Sweet Valentina, Voglia di tenerezza). «É importante garantire il massimo della tranquillità e ridurre al minimo il disturbo, così da lasciare i gipeti liberi di svolgere le attività di cura del nido. Il sito di nidificazione della Valnontey si colloca in un complesso rupestre intensamente frequentato, in periodo invernale, dagli appassionati di arrampicata su ghiaccio», scrive l’ente parco. L’Ente Parco ha attuato le limitazioni previste dalle misure minime di conservazione regionali per i Siti di Importanza Comunitaria. Il gipeto infatti, è protetto a livello europeo ed è inserito nella “Red List” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Allo stesso tempo proseguono le attività di sensibilizzazione e divulgazione del Parco nazionale: è stato predisposto un depliant informativo con un “decalogo del ghiacciatore” che verrà distribuito agli arrampicatori e comprende alcuni suggerimenti legati alla sicurezza nello svolgimento di questa pratica, oltre a buone norme per limitare il più possibile il disturbo alla fauna del Parco.