La splendida conca tra il Piccolo e il Gran Golliaz. © Simone BobbioIl Gran Golliaz (3237 m) si erge alla confluenza delle creste di spartiacque che separano la Valle del Gran San Bernardo dalla Svizzera e dalla Val Ferret. Benché l’itinerario non conduca sulla punta effettiva della montagna, consente di salire, spesso con gli sci ai piedi, sull’anticima appena più bassa che garantisce ottime condizioni di sciabilità lungo pendii prevalentemente esposti a sud con buone probabilità di trovare neve trasformata.
Dal parcheggio degli impianti sciistici di Crevacol si imbocca la poderale che passa sotto il viadotto della statale del Gran San Bernardo e ci si tiene sulla destra del torrente per poi piegare in direzione nord infilandosi nel vallone laterale e toccando l’alpeggio di Sez (1784 m). Si segue l’avvallamento, particolarmente incassato ed esposto a scariche di valanghe, passando a destra dell’alpeggio di Muende (1973 m) e proseguendo sempre lungo il torrente di Thoules con pendii che diventano più aperti e meno ripidi fino ai pianori della Comba di Thoules dove ci si ricongiunge con l’itinerario che passa dal Colle di Saint Rémy. Voltando progressivamente in direzione ovest, si punta verso la conca racchiusa tra il Piccolo e il Gran Golliaz prima di girare a destra e raggiungere il Col des Angroniettes (2936 m). Sulla sinistra resta da affrontare la ripida pala del Gran Golliaz che man mano si stringe fino alla punta dell’anticima. In discesa si procede lungo il medesimo percorso di salita.
La pala finale che conduce all'anticima del Grand Golliaz © Simone Bobbio