Gogna-Cerruti al naso di Zmutt: avventura (breve) per Della Bordella, Mauri e Bacci

Matteo Della Bordella, con David Bacci e Giacomo Mauri, ha provato la via Gogna-Cerruti al Naso di Zmutt, sulla nord del Cervino: nonostante la rinuncia per condizioni difficili, con troppa neve fresca che copriva la parete, rimane l’esperienza di una scalata intensa e l’idea di riprovarci in futuro.
Matteo Della Bordella sulla Gogna-Cerruti al Naso di Zmutt © Matteo Della Bordella

“Che figata scalare su una parete del genere! Torneremo ancora più motivati e preparati”. Così Matteo Della Bordella chiude il suo breve report sull’avventura vissuta sulla Gogna-Cerruti al Naso di Zmutt, sulla nord del Cervino.

Partito insieme ai compagni dei Ragni di Lecco, Giacomo Mauri e David Bacci, per ripetere la storica via aperta tra il 14 e il 17 luglio 1969 da Alessandro Gogna e Leo Cerruti si sono trovati costretti a rinunciare alla salita a causa delle condizioni della parete. 

“Dopo un giorno e mezzo di scalata abbiamo deciso di rinunciare e calarci alla base” racconta Della Bordella. “Tiri già di per sé impegnativi (chapeau agli apritori) e resi ancora più impegnativi da condizioni difficili: tanta, troppa neve fresca incollata a questa parete verticale copriva il 90% degli appigli e appoggi e faceva di ogni tiro un vero e proprio rebus di ingaggio”. Di questa due giorni rimane comunque il ricordo di una bella avventura sulla nord del Cervino, dopo aver atteso l’arrivo del bel tempo e quindi delle giuste condizioni per diverse settimane. "Ambiente e scalata fantastici, che mi hanno fatto sentire per due giorni come in spedizione. Devo dire un enorme grazie ai soci Giacomo Mauri e David Bacci con i quali abbiamo lottato come dei leoni”. Come preannunciato dallo stesso Della Bordella, non è detto che non ci possa essere un ritorno.