Gitanes Bleu, una nuova via di misto nelle Dolomiti Ampezzane

L'itinerario, aperto da Davide Cassol, Riccardo Da Canal e Luca Vallata risale la parete nord del Monte Taburlo. Ha uno sviluppo di 350 metri, con difficoltà fino a WI5 e M6+

Il Monte Taburlo è una vedetta meridionale della Val di Fanes, vicino a Cortina d'Ampezzo, una cima poco conosciuta e suggestiva, scalata per la prima volta nel 1906. Domenica scorsa Davide Cassol, Riccardo Da Canal e Luca Vallata hanno salito una probabile nuova linea di misto e ghiaccio lungo il versante nord della montagna. 

La nuova via si chiama Gitanes bleu, in onore di un racconto su Gogna Blog di Emilio Previtali. La sua idea di alpinismo, avventuroso piuttosto che sportivo, ha trovato pienamente in sintonia Vallata e compagni e da lì il nome. L'itinerario ha uno sviluppo di circa 350 metri e oppone difficoltà fino al WI5 e M6+. Vallata descrive così l'avventura vissuta in questo angolo di Dolomiti: «Il Monte Taburlo non è una cima ambita ma di passaggio per chi fa scialpinismo e facendo la guida sono stato lì tante volte. In tre anni però non avevo mai visto una colata particolarmente abbondante come quest'anno. La struttura era grande e importante, suggeriva buone condizioni di ghiaccio e valeva la pena farci un giro. Quando siamo andati abbiamo trovato effettivamente ghiaccio buono e ne è uscita una via non particolarmente difficile, con difficoltà quasi da classica, ma non roba da tutti i giorni. I primi tre tiri non sono da sottovalutare: è misto dove si arrampica un po' su erba ghiacciata, ci vuole un po' di mestiere, i chiodi trovati non erano buoni e li abbiamo tolti. Ne abbiamo poi lasciati uno sul primo tiro e due sulla terza sosta, più tre sulla sosta di calata tra primo e secondo tiro, che però rimane fuori dalla linea. Il tiro di ghiaccio più bello è il quarto: sicuramente la lunghezza più entusiasmante è in corrispondenza di questo primo muro, 50 metri ripidi di ghiaccio sottile».

Verso la cima © L.Vallata, R. Da Canal, D. Cassol

L'accesso all'itinerario è il seguente: da Cortina si sale verso Cimabanche e si abbandona la provinciale per Malga Ra Stua. Si lascia la macchina al piazzale di Sant'Uberto, a quota 1400 metri e si risale lungo il Ruoibes de Fora. La cascata sarà evidente salendo sulla sinistra, sulla parete nord del Taburlo (con sci o ciaspe circa 50 minuti). La via consiste in 8 tiri. Per una ripetizione è indispensabile una scelta di chiodi da roccia e un set di friend per i primi tre tiri, da non sottovalutare. I tiri di ghiaccio più belli sono il quarto e il quinto.

La linea di salita © L.Vallata, R. Da Canal, D. Cassol