«Chissà chi l'avrebbe mai detto, il 20 novembre di cento anni fa, che il gruppo alpinistico che stava per essere fondato sarebbe arrivato un giorno a compiere cento anni di vita». Queste le parole del Presidente della
Geat (Sottosezione del Cai Torino)
Davide Forni che salutano radiose l'importante ricorrenza.
Un po' di storia
Una storia iniziata, appunto, nel
1920 quando «
una ventina di persone si ritrovò in un bar di Corso Valentino (oggi Corso G. Marconi) a Torino per fondare la Geat, il cui acronimo inizialmente significava “Gruppo Escursionisti Accademici Torinesi”». Un nome che cambiò nel 1929 quando
«la Geat si unì alla Sezione di Torino del Cai e diventò “Gruppo Excelsior Alpinisti Torino”, in seguito variato nell'attuale “Gruppo Escursionisti Alpinisti Torinesi”».
La Sottosezione, oltre alla normale attività sociale, nella sua storia ha costruito e gestisce tuttora
un rifugio e quattro bivacchi.
Montaggio del Bivacco Leonessa (1962) © Geat Cai Torino
Il Bollettino del Centenario
«Questo secolo di vita ha visto tante storie e aneddoti di montagna, oltre alla frequentazione di alpinisti illustri come Ugo Manera e Giampiero Motti, che hanno fatto la storia dell'alpinismo torinese – conclude Forni - Q
uest'anno, per celebrare degnamente l'anniversario abbiamo scelto di raccogliere tutta questa “montagna vissuta” in un unico volume denominato il Bollettino del Centenario».
Per chi volesse approfondire, sul sito del Cai Torino è on line un
lungo articolo di Roberto Boselli.
Il Bollettino del Centenario è interamente consultabile a
questo link.