Fra i faggi della Val Prampèr

Nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Verso il Castello di Moschesìn © Denis Perilli

Incisa fra i gli Spiz de Mezzodì-Prampèr a oriente e il San Sebastiano-Tàmer a occidente, la Val Prampèr si allunga secondo un asse nord-sud da Forno di Zoldo fino alla Forcella di Moschesìn, finestra rivolta verso l’Agordino. A sud-est, a meridione del Prampèr, si distende il placido lenzuolo erboso del Pra de la Vedova, incantevole e modesto altopiano su cui sorge il Rifugio Sommariva. 

 

Il percorso

Da Forno di Zoldo (vicino alla chiesa) seguire le numerose indicazioni per la Val Prampèr. Risalirla per qualche km, dapprima su asfalto e poi su sterrato, fino allo slargo della località Castelàz e al successivo Pian de la Fòpa (1210 m) dove si parcheggia.

Seguire la rotabile della Val Prampèr (sent. 523), tenendo il corso d’acqua, che dà il nome all’intera valle, sempre sulla sinistra. La camminata è rilassante, immersa in un bellissimo bosco con faggio come specie prevalente e finestre della volta che di tanto in tanto consentono di ammirare le vette circostanti. Dopo il Pian dei Aunìz (letteralmente piana degli ontani) la pendenza aumenta e la strada guadagna quota con una serie di svolte. In circa 45 min si raggiunge la radura del Pian dei Palùi (zona paludosa come indica il nome, 1480 m), da cui gli Spiz de Mezzodì si mostrano con una eleganza che toglie letteralmente il fiato. Proseguendo ci si avvicina al torrente e, a quota 1512 m (1 h dalla partenza), dove la valle comincia ad aprirsi, tralasciare l’indicazione per la vicina Malga Pramper e proseguire a destra sul sent. 540 (strada militare) che risale la Val Balanzòle (le balanzòle sono le rocce ondulate in dialetto locale). Il cammino si presenta piacevole, in salita con modeste pendenze e ben presto il bosco ai piedi del Castello di Moschesìn lascia spazio ai mughi e ai facili canaloni detritici da attraversare. Poco prima della Forcella di Moschesìn (1940 m) si trova il bivio per il Rifugio Sommariva, ma è consigliabile salire l’ultimo breve strappo per raggiungere il valico stesso (2 h dal Pian de la Fòpa) e poter gettare lo sguardo verso le montagne dell’Agordino. Scendere oltre, superare i resti del Forte del Moschesìn e seguire quindi a destra il sent. 543 (Sentiero de le Balanzòle), che costeggia le Cime de le Balanzòle, propaggini della Talvena, oltre il confine settentrionale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Risalire leggermente e calare quindi fino al verde e suggestivo Pra de la Vedova e al Rifugio Sommariva al Pramperet (1857 m, 45 min dalla forcella), ubicato appena sotto la Cima di Prampèr (2409 m). La discesa avviene sul comodo sent. 523 che attraversa verso ovest l’area di pascolo e poi vira verso nord-nord-ovest per scendere su bosco. Quando si trova un bivio che indica da entrambe le parti "Malga Pramper" conviene stare alti a destra. Superare un capitello e un tratto a fondo ghiaioso, con detriti portati dall’alluvione del 1994 e proseguire fino alla meravigliosa conca pascoliva della Malga Pramper (1540 m, fontanella d’acqua, 45 min), struttura che, al pari del rifugio, risulta chiusa in questo periodo. Il panorama è davvero struggente, con la vista dei lontani Sorapìs, Antelao e Marmarole che completano il delizioso quadro dei vicini Spiz de Mezzodì e Castello di Moschesìn. Continuare sulla stradina (sent. 523), superare il ponte sul torrente (zona con panchine) e, superato il bivio col sent. 540, scendere seguendo l’itinerario dell’andata fino al Pian de la Fòpa (1 h). 

 

Varianti

  • Dopo il Pian dei Aunìz è possibile prendere a sinistra il Percorso d'arte per ammirare le opere che alcuni artisti locale hanno installato dopo la Tempesta Vaia del 2018. Segnato in bianco-rosso porta nei pressi di Malga Pramper.
  • Per chi volesse ridurre le fatiche si può evitare la salita alla Forcella Moschesìn e salire direttamente al Rifugio Sommariva transitando per la Malga Pramper (vedi itinerario di discesa).

  • Partenza: Pian de la Fòpa (1210 m)

  • Arrivo: Rifugio Sommariva

  • Lunghezza: 14,7 km

  • Dislivello: +845 m

  • Durata: 4.30 h

  • Difficoltà: E

  • Punti d’appoggio: Rifugio Sommariva, Malga Pramper (chiusi in autunno)

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