Everest andata e ritorno in meno di 20 ore: Tyler Andrews e Karl Egloff ci provano

Tyler Andrews e Karl Egloff puntano a scalare l’Everest in meno di 20 ore, senza ossigeno e in stile no-stop dal campo base alla vetta e ritorno. Una realizzazione mai riuscita prima.
Tyler Andrew al Manaslu © Facebook Tyler Andrew

Scalare l’Everest in meno di 20 ore, senza bombole di ossigeno e in stile no-stop dalla base alla vetta e ritorno, rappresenta un’idea ai limiti dell’immaginabile. È questo l’obiettivo che si sono dati Tyler Andrews e Karl Egloff, due specialisti della velocità in altissima quota. Due nomi che, seppure con percorsi diversi, condividono lo stesso spirito.

L’obiettivo è ambizioso: battere il record di salita dal versante sud stabilito nel 1998 da Kazi Sherpa - 20 ore e 24 minuti senza ossigeno - e portare a termine l’intera ascensione e discesa in meno di un giorno, partendo e tornando al campo base nepalese.

Per Andrews, l’impresa è il culmine di anni di preparazione in alta quota. In una recente intervista, ha dichiarato: “Penso di poter scalare l’Everest in 14-15 ore”. Aggiungendo che “il mio corpo è pronto. So di avere ancora più margine di miglioramento rispetto al Manaslu o all’Ama Dablam. È per questo che ho costruito tutto questo. Per questo momento”. A supportarlo fino al Colle Sud ci sarà il compagno di scalata Chris Fisher, dopodiché affronterà la vetta in solitaria.

Dello stesso tono l'ecuadoriano Karl Egloff, che torna in Himalaya dopo un lungo periodo di preparazione.“La mia filosofia nei miei progetti è sempre stata quella di completare i record di salita non-stop e discesa in montagna. Dopo alcuni anni di pausa forzata e di una dura preparazione insieme a un fantastico team di esperti, vorrei condividere che sto per imbarcarmi nel sogno della mia vita: l’Everest, per la salita e la discesa non-stop dal campo base nepalese alla vetta e ritorno allo stesso punto di partenza, senza l’aiuto delle bombole di ossigeno, in nessun momento”.

 

Due atleti, un obiettivo comune

Tyler Andrews, statunitense, è uno specialista della corsa in quota e delle ascensioni ultrarapide. Ha stabilito oltre 85 FKT (Fastest Known Time) in cinque continenti. Tra i suoi record più noti ci sono quelli sul Manaslu, sull’Ama Dablam e sull'Aconcagua oltre alla traversata Lukla–Campo Base Everest–Lukla completata in meno di 24 ore.

Karl Egloff, svizzero-ecuadoriano, è uno dei pionieri mondiali dell’alpinismo no-stop. Ha battuto i record di velocità su montagne come il Kilimanjaro, l’Aconcagua, l’Elbrus e il Denali. La sua filosofia si fonda sull’idea di “salita e discesa completa”, senza supporti né ossigeno, esattamente come tenterà sull’Everest.