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La colata lavica originatasi l’8 febbraio da una fessura eruttiva alla base meridionale del cratere Bocca Nuova, a quota 3000 metri, continua la sua lenta discesa con una discreta alimentazione. Il fronte lavico ha ormai raggiunto i 1900 metri di altitudine e potrebbe a breve attraversare la pista alto montana.
A fronte della situazione in evoluzione, il Sindaco di Biancavilla, con l’ordinanza n. 14 del 15 febbraio 2025, ha imposto il "Divieto di accesso alla quota 2000 s.l.m. e comunque non oltre una distanza minima di 500 metri dal fronte lavico o dai bordi della colata". Stessa misura adottata anche dal Sindaco di Adrano, che con l’ordinanza n. 28 dello stesso giorno ha disposto il "Divieto di accesso alle quote sommitali del territorio comunale, ricadente nella zona del Rifugio Galvarina", nei pressi del quale è ormai arrivato il fronte lavico.
Il Servizio Regionale Sicilia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico raccomanda agli escursionisti e agli operatori presenti in zona di non avvicinarsi a meno di 200 metri dal fronte della colata. La presenza di elevata umidità e il contatto con il terreno possono generare esplosioni freatiche, con il rischio di proiezione di blocchi e frammenti di lava incandescente che potrebbero colpire chi si trova nelle vicinanze.
La situazione è in costante monitoraggio da parte delle autorità e della comunità scientifica. Il rispetto delle ordinanze e delle raccomandazioni di sicurezza è fondamentale per prevenire incidenti e garantire l’incolumità di chi frequenta l’area etnea.