Verso il primo raduno nazionale di escursionismo adattato

Il 2 maggio si è conclusa la raccolta delle preiscrizioni per il raduno nazionale di escursionismo adattato. L'evento è previsto per l’11-12 settembre sull’Appennino parmense
Il 2 maggio, si è conclusa la fase delle preiscrizioni per il raduno nazionale di escursionismo adattato, rivolto a persone con mobilità ridotta che si muovono in ambiente montano utilizzando mezzi alternativi. L'evento è previsto per l’11-12 settembre sull’Appennino in provincia di Parma, grazie all’organizzazione assicurata dalla locale Sezione CAI in collaborazione con le Sezioni di Rieti, Rimini, La Spezia e la Società Alpinistica Tridentina. A questa prima edizione, che diventerà un appuntamento annuale in sedi diverse sul territorio nazionale, hanno dato per ora adesione oltre 140 persone, con 16 equipaggi di joelettes, provenienti da una ventina di Sezioni e da 6 regioni italiane, mentre sono in corso contatti con persone ipovedenti e con persone utilizzatrici di hand-bike. «L’invito è, alle Sezioni che hanno in essere, o in programma, attività in ambiente rivolte a persone con difficoltà motorie o visive che non hanno ancora dato adesione alla manifestazione, di affrettarsi a comunicare la propria disponibilità (escursionismoadattato@caiparma.it). In particolare si auspica l’adesione di altri equipaggi con joelettes, sia ad accompagnamento ad un amico disabile che pronti ad accompagnare passeggeri individuati dalla Sezione organizzatrice in collaborazione con le principali istituzioni, associazioni e cooperative sociali attive nell’ambito dei servizi per disabili a Parma e provincia. - fanno sapere gli organizzatori - Tale ulteriore ricognizione è indispensabile per consentire all’organizzazione di dimensionare l’evento e assumere le misure conseguenti necessarie. Successivamente all’invio della pre-iscrizione, la Sezione organizzatrice contatterà ciascuno di Voi per tutti i dettagli ulteriori».
Un'escursione organizzata dal Cai Parma © Cai parma
Ovviamente, l’evento potrà svolgersi se la situazione epidemiologica autunnale, e le conseguenti disposizioni sanitarie, lo consentiranno. Nel caso fosse impedita la realizzazione dell’evento nelle modalità previste per motivi sanitari, il CAI è pronto a proporre comunque una soluzione alternativa, senza dimenticare la partecipazione “a distanza” all’evento per chi, per motivi di distanza o altro, fosse impossibilitato ad essere presente.