«Le elevate temperature che si stanno registrando nel corso di questa estate - ritenuta da metereologici ed esperti - la più calda di sempre - ci inducono a condividere alcune raccomandazioni nella frequentazione della Montagna estiva al fine di rendere più sicure le escursioni e le altre attività in montagna che, nella maggior parte dei casi, vengono effettuate da sempre più persone nei fine settimana», scrivono il
Cai Abruzzo, Il
Collegio guide alpine Abruzzo e il
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo in un
comunicato stampa congiunto.
Come affrontare un'escursione
In particolare, condividono una serie di consigli e suggerimenti p
er affrontare le Terre alte in sicurezza. In primis è necessario pianificare l’escursione. Scegliere l'itinerario più consono e adatto alle capacità di ognuno. scegliere i compagni di escursione e avere buona intesa. Analizzare le difficoltà tecniche dell’itinerario o via alpinistica. Avere una preparazione fisica e tecnica idonea. Avere esperienze maturate in precedenti attività. Rivedere e aggiornare la propria attrezzatura tecnica e consultare il bollettino meteorologico. In caso di dubbio, affidarsi a guide alpine, accompagnatori di media montagna e accompagnatori titolati Cai, per quanto riguarda i propri soci. In caso di emergenza però, è necessario allertare il 118.
Come affrontare le alte temperature
Inoltre, in un’estate particolarmente calda come questa, suggeriscono di scegliere itinerari non eccessivamente lunghi e impegnativi. Accertarsi
della presenza o meno di acqua, lungo gli itinerari e idratarsi bevendo abbondantemente. Infatti, è necessario avere con se un’adeguata e abbondante riserva di acqua e liquidi. Senza dimenticare di utilizzare alimenti energetici e facilmente assimilabili ed eventualmente integratori di sali minerali. Per quanto riguarda la protezione dal sole, è necessario usare creme protettive, proteggere la testa con cappelli leggeri e traspiranti e indossare occhiali da sole. Scegliere indumenti chiari, traspiranti e protettivi. Infine, si consiglia di partire presto al mattino e non attardarsi. Non andare da soli, comunicare i propri itinerari, saper usare le app, ma soprattutto saper leggere le carte e le mappe dei sentieri.
«La montagna, per chi come noi la frequenta con professionalità e nel rispetto di quelle regole che consentono un maggiore margine di sicurezza nella pratica di attività escursionistiche, alpinistiche, speleo, ecc., è un luogo dove la gestione dell’esposizione al pericolo (rischio) richiede consolidate conoscenze ed esperienze: la mancanza di preparazione, di conoscenza ed esperienza, la superficialità, l’imprudenza e l’inesperienza, sono troppo spesso causa di incidenti anche gravi», scrivono gli autori del comunicato.