Emilia-Romagna, vicinanza del Cai alle popolazioni colpite dall'alluvione

Cai nazionale e Gr Emilia-Romagna esprimono vicinanza alle popolazioni colpite e ringraziano il Soccorso Alpino regionale, le Sezioni e i Soci per le operazioni di aiuto alla popolazione. Solo a emergenza finita sarà verificata la situazione della rete sentieristica e programmati gli interventi necessari

Il Club alpino italiano nazionale, unitamente al Gruppo regionale Emilia-Romagna, esprime la più sentita vicinanza e si stringe alle Sezioni e ai Soci che sono stati terribilmente colpiti dalle recenti e devastanti alluvioni, che hanno creato danni non ancora quantificabili sia alle tante infrastrutture locali che, ovviamente, alle proprietà e ai comparti lavorativi.

Il ringraziamento ai soccorritori

Un ringraziamento di cuore va al Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna che, con la risaputa grande professionalità e umanità dei suoi uomini e delle sue donne, è stato coinvolto subito dalle prefetture e dagli enti locali nelle operazioni di aiuto alla popolazione e monitoraggio del territorio. Cai nazionale e Cai Emilia-Romagna ringraziano altresì tutte le Sezioni coinvolte che si sono attivate immediatamente in loco con le braccia di tanti Soci per portare l’aiuto necessario, e le numerose Sezioni e e i tanti Soci del territorio regionale e nazionale che dal primo momento hanno chiesto come poter aiutare.

Cai Imola alluvione
L'impegno dei Soci del Cai Imola

La rete sentieristica

«Ora l’attenzione deve essere rivolta principalmente a recuperare la quotidianità perduta che è stata ivi distrutta, fermo restando che il Soccorso Alpino e Speleologico e le Sezioni emiliano-romagnole non mancheranno, all’occorrenza, di continuare a fornire alle popolazioni colpite il supporto materiale in questa fase emergenziale», affermano il Presidente generale del Cai Antonio Montani e il Presidente del Gruppo regionale Massimo Bizzarri. «In un secondo momento, non appena sarà possibile, coordineremo, in accordo con le Sezioni interessate e grazie all’aiuto anche dei soci delle altre Sezioni emiliano-romagnole e nazionali, la verifica e gli interventi necessari alla rete sentieristica e quanto ci sarà richiesto per le popolazioni e il territorio del nostro meraviglioso Appennino».

Montani e Bizzarri sottolineano l'attuale momento di forte emergenza, con la conseguente necessità di indirizzare il sostegno principalmente alla popolazione.

«La ripresa delle attività Cai arriverà una volta superato questo scoglio».

Le manifestazioni di disponibilità come volontari possono essere fatte presso gli Enti interessati. Al momento la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione il numero verde 800024662 per chiedere informazioni sia sull’emergenza che sulla manifestazione di disponibilità. Diversi Enti del territorio rinoltre accolgono le disponibilità dei volontari sulla piattaforma “Volontari SOS”. I siti istituzionali e le pagine social dei Comuni coinvolti possono avere dettagli più specifici.