Il team giapponese che ha scalato il Pandra © S. TakayanagiAkihiro Oishi, Hiroki Suzuki e Suguru Takayanagi hanno effettuato la seconda salita della parete nord-orientale del Pandra (6.673 metri) una vetta al confine orientale del Nepal, vicino al Kangchenjunga. Il Pandra non è una meta molto gettonata, si trova nell'Ohmi Kangri Himal, a nord-ovest di Lhonak. È stato salito per la prima volta dai danesi Allan Christensen, Bo Belvedere Christensen e Jan Mathorne nel 2002. Gli alpinisti avevano effettuato la prima ascesa nell'ottobre di quell'anno, tramite una via sulla parete e la cresta sud, la più accessibile.
La parete nord est del Pandora © Akihiro OishiSuccessivamente, nell'autunno del 2015, i giapponesi Kei Taniguchi e Junji Wada tentarono il Pandra per la parete nord-orientale. Riuscirono a superare le difficoltà ma non raggiunsero la vetta, ritirandosi esausti quando ormai mancavano meno di duecento metri alla vetta. Due anni più tardi, i francesi Pierre Julien Labbre, Mathieu Maurice, Paul Detrie e Benjamin Vedrines raggiunsero infine per primi la vetta lungo la parete nord-est.
Oishi, Suzuki e Takayanagi hanno voluto percorrere una linea diversa dalla via francese, andando a ripercorrere le orme del loro connazionale, recuperando informazioni dalla biografia di Taniguchi. "Molto è cambiato rispetto a nove anni fa - ha spiegato Oishi- quando Kei lo sfidò e a causa delle temperature più elevate, abbiamo trovato meno neve. Mi sono sentito come se avessi esaurito tutte le mie abilità di alpinismo e arrampicata. Tuttavia, grazie al compagno di arrampicata di Kei, Keiki Suzuki e a un giovane molto forte come Takatsugi, siamo riusciti a scalare il muro. Vorrei ringraziare tutti per il sostegno e la visione".
Il Pholesobi Peak, con la linea salita © H. TaneishiSempre nella regione del Kangchenjunga, un'altra cordata giapponese, formata da Hidesuke Taneishi e Hiroki Yamamoto, ha effettuato la prima salita del Pholesobi Peak di 6.652 metri. Hanno scalato una via diretta sulla parete nord, alta ben 1.400 metri. I due scalatori avevano tentato per la prima volta l'itinerario un anno fa, ma avevano dovuto abortire il tentativo per problemi di salute.