Le Dolomiti Unesco al centro della formazione Cai per gli insegnanti

Da giovedì 8 a domenica 11 settembre 53 docenti provenienti da tutta Italia parteciperanno al corso “Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco. Un racconto di paesaggi, uomini, rocce”, organizzato con la Commissione scuola e formazione della Sat
Si intitola “Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco. Un racconto di paesaggi, uomini, rocce” il 53esimo Corso nazionale di formazione del Club alpino italiano per gli insegnanti, che si terrà in Trentino da domani  a domenica 11 settembre.

Costante attenzione per i giovani e la scuola

All'iniziativa formativa, organizzata con la Commissione scuola e formazione della Sat, parteciperanno 53 docenti provenienti da tutta Italia, che saranno accolti al Muse di Trento.
«Oltre vent’anni fa il Cai ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, costantemente rinnovato, con l’impegno di concretizzare uno dei suoi fondamentali obiettivi statutari: offrire delle opportunità di conoscenza e di formazione ai giovani di oggi che saranno i cittadini di domani», afferma Francesco Carrer, coordinatore del progetti Cai-Scuola. «Per questo guardiamo con costante attenzione al mondo della scuola, alla formazione dei docenti in primis e, tramite loro, delle nuove generazioni, per renderle protagoniste consapevoli di un'efficace transizione ecologica. Le nostre montagne, e le Dolomiti in primis, rappresentano un tesoro di bellezza, di naturalità, di biodiversità: lavoriamo concretamente per la loro conoscenza e per la loro tutela».
Sulla stessa lunghezza d'onda Anna Facchini, presidente Sat, econdo la quale
«pensare alla formazione è pensare al futuro e, in un anno in cui si celebrano 150 di storia di Sat, riporre al centro dell’attenzione il mondo della scuola significa avere una visione di futuro. Gli studenti vanno seguiti con grande attenzione. Ci vogliono preparazione e coraggio per far vedere ai ragazzi che esistono mondi fragili quali quello della montagna che va tutelato, rispettato e conosciuto. In questo caso, i corsi di formazione per docenti rispondono a questo scopo di visione di cultura per il futuro. La capacità di costruire solide reti con enti e istituzioni che si affiancano a Sat in quest’ottica culturale è la strada che continueremo a percorrere».

Un programma ampio e articolato

Nelle giornate di venerdì e sabato i docenti parteciperanno a escursioni guidate, rispettivamente nelle Dolomiti occidentali e in quelle orientali, in collaborazione con il Parco Adamello Brenta e il Muse, mentre nella mattinata di domenica è prevista una visita guidata della città di Trento a cura dell’Apt locale. A entrare nei dettagli della didattica formativa è Elia Perini, presidente Commissione scuola e formazione di Sat:
«le attività formative proposte agli insegnanti sono per noi fondamentali per arrivare a formare docenti motivati a promuovere l'interesse degli alunni per l'ambiente alpino in tutte le sue sfaccettature, anche al fine di avvicinarlo e viverlo in modo competente e sostenibile. In quest’ambito, riteniamo importante proporre una progettualità che si sviluppi nell'ottica di una didattica sperimentale e laboratoriale, utilizzando le risorse che il laboratorio "ambiente" fornisce per favorire una ricaduta didattica delle competenze acquisite».