La prima libera © C. HainzIl Piz de Ciavazes, nel gruppo del Sella, è una cima molto gettonata, che presenta una grande varietà di itinerari. Si va dalle super classiche come la Micheluzzi o la via delle guide, a vie moderne, di stampo sportivo. Nonostante una certa "densità" di itinerari, per un occhio esperto non mancano le possibilità di individuare nuove linee e la guida alpina Christoph Hainz questa estate ha aperto in solitaria e liberato - con Harald Mair- Dolomiti Race, una via di poco più di 300 metri di sviluppo, difficoltà massima di 7a e obbligatorio di 6b+.
Hainz su Dolomiti Race © C. HainzTra la fine di maggio e l'inizio di giugno, la guida alpina sudtirolese è riuscita a trovare una linea interessante che ha chiamato Dolomiti Race. Si tratta di una via di più tiri a stampo sportivo "molto bella, su roccia grigia e rossa caratterizzata da buchi - ha spiegato Christoph-. L'arrampicata è esposta. L'intera via è spittata e tutte le soste sono attrezzate con catene".
La via conta 13 tiri, con attacco a destra della classica via Schubert e del grande camino che taglia in due il Piz de Ciavazes. Le difficoltà sono piuttosto omogenee: a parte un paio di tiri di V e all'uscita, per il resto ci si mantiene sempre tra 6a e 7a+. Terminata la via si prosegue verso la cengia dei camosci, che si percorre in direzione ovest, per poi congiungersi alla discesa dalla seconda Torre del Sella.
La prima libera è di Hainz, che ha scalato insieme a Harald Mair il 16 ottobre. Data la comodità dell'avvicinamento e la qualità della roccia, la via ha già avuto le prime ripetizioni e il feedback, secondo Hainz, è stato "super positivo".
Lo schizzo della via © C. Hainz