Ieri pomeriggio c'è stato un crollo su Punta delle Cinque Dita, al Sassolungo, sopra la Val Gardena (BZ). Il distacco è avvenuto nella parte sommitale, lungo la via Julia, e la frana è scesa fino a lambire il sentiero che porta alla forcella, in prossimità del Rifugio Toni Demetz. Nessuna persona è stata coinvolta nel crollo o raggiunta dai detriti, ma l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites ha sorvolato e controllato la zona. Gli uomini del Soccorso Alpino si sono fermati per valutare la situazione e l'eventuale chiusura del sentiero di accesso: dopo un paio d'ore di sopralluogo l'itinerario è stato considerato sicuro e agibile.
La ripresa del distacco sulla parete del Pollice
Il rifugista Enrico Demetz ci ha aggiornato oggi sulla situazione e la praticabilità degli accessi alle Cinque Dita. «La frana è scesa da una fessura un po' marcia, all'altezza del quinto tiro della via Julia. Niente di strano, non è la prima volta che viene giù qualcosa da lì. Per fortuna era pomeriggio, abbastanza tardi e non c'era nessuno in via, solo qualcuno sulla Normale. Non si è fatto male nessuno e il sentiero che parte dal Rifugio Vicenza e arriva fin da noi è totalmente percorribile. La frana è andata a infilarsi principalmente in un canale poco frequentato».
la zona interessata sulla via Julia
Per quanto riguarda le vie invece è meglio prestare maggiore attenzione. «Sulla parete del Pollice abbiamo la via Paravis, lo spigolo del Pollice, la Julia, la Amerigo, la Genny e la via Normale. Ho fatto vedere le foto a Mauro Bernardi (l'apritore della via Julia) e dice che il distacco non ha compromesso la via, ma che è meglio attendere un bel temporale che faccia pulizia dei detriti, prima di tornarci. Magari dopo che sono passate le guide a dare un'occhiata». Disco verde invece per le altre salite. «Chi volesse fare la Julia (III/IV, qualche tratto di IV+, ndr) può ripiegare sulla Amerigo, vicina, similare (IV+ con un passaggio di V evitabile, ndr) e soprattutto pulita».
Gli itinerari sulle Cinque Dita. La via Julia è la numero 4