Denis Urubko pronto a tornare sul Nanga Parbat

In tarda primavera proverà ad aprire una nuova via sul versante Diamir. In inverno sarà la volta di Gasherbrum I e Broad Peak
Denis Urubko

Denis Urubko è pronto a nuove avventure himalayane. L'alpinista di origine russe è stato ospite a Vette in vista, rassegna di cinema ed eventi dedicati alla montagna che si tiene a Terni e nell'occasione ha parlato dei suoi prossimi impegni, come è stato riportato da Montagna.tv in un dettagliato articolo. Urubko ha dichiarato che a maggio andrà al Nanga Parbat "ho già il biglietto aereo e il permesso. Voglio aprire una via nuova sul versante Diamir della montagna. Una via indipendente, non una variante". 
Chissà se Urubko intendeva riferirsi proprio al Nanga Parbat e a una via in particolare (forse la Aosta Valley Express di Cazzanelli e Picco, del 2022, sul versante Diamir?), sicuramente ci sarà molta attenzione sul suo tentativo. Innanzitutto perché la spedizione 2025 sarà la prima, dopo l'incidente di oltre un anno fa, quando a gennaio cadde in un crepaccio sul Gasherbrum I. E poi perché Urubko è un personaggio che anima sempre il dibattito. Durante il prossimo inverno è intenzionato a tentare due invernali "vere" secondo il suo calendario. “L’inverno astronomico va dal 21 dicembre, che è la giornata più breve e più fredda dell’anno, al 21 marzo, che ormai è primavera piena. Per le salite alpinistiche bisogna considerare l’inverno meteorologico, dal 1° dicembre al 28 febbraio”. Il ragionamento non è peregrino e bisogna dare atto a Denis di essere sempre stato coerente con il proprio pensiero nel corso delle sue spedizioni. L'intento è di tornare proprio sul Gasherbrum I e di provare anche il Broad Peak
41 anni, Urubko ha salito tutti i 14 Ottomila del pianeta, ovviamente senza ossigeno. Con Simone Moro ha scalato in invernale Makalu, G2. Sul Nanga Parbat ha salito la via Kinshofer sul versante Diamir e di nuovo con Moro ha tentato nel 2012 l'invernale, sempre da nord-ovest.