Lupo © PixabayUna femmina di lupo di circa 6 mesi è stata recuperata lo scorso 14 ottobre nel territorio del Comune di Demonte (Cuneo). Immediatamente è stata trasferita all’Area Faunistica del Centro Uomini e Lupi di Entracque gestita dall’Ente Aree Protette delle Alpi Marittime.
L’animale è stato individuato a seguito di numerose segnalazioni riguardanti la presenza di un lupo con evidente comportamento confidente nei pressi di una abitazione. Dopo alcuni sopralluoghi, gli esperti e le autorità hanno evidenziato la necessità di un intervento immediato con cattura permanente per il quale è stata concessa l’autorizzazione dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Si è quindi proceduto, nel rispetto delle indicazioni disposte da ISPRA, al prelievo dell’animale per il trasporto nell’Area Faunistica dove nei prossimi giorni sarà sottoposto a sterilizzazione.
L’abitudine all’uomo
Si tratta di una cucciola di lupo che ha sviluppato un comportamento confidente perché si era abituata ad alimentarsi direttamente dalle ciotole lasciate a disposizione dei cani in una abitazione isolata, dove ha trovato riparo. Una situazione che è subito sembrata anomala, dato che l’animale si trovava da solo in una fase della sua vita in cui normalmente è in compagnia del branco.
I lupi confidenti sono animali che hanno perso la naturale diffidenza verso le persone e si lasciano avvicinare, non associando la presenza umana a un pericolo. Spesso, tale comportamento è favorito dalla presenza di fonti di cibo facilmente accessibili, come in questo caso. Situazioni di questo tipo possono arrivare a comportare rischi sia per l’incolumità umana, che per la sopravvivenza dell’animale. Per questo è fondamentale lavorare sulla prevenzione, adottando comportamenti che limitino le possibilità attrattive nei centri abitati, per esempio non lasciare l’organico fuori casa o cibi per animali domestici. Fondamentale ricordarsi di non alimentare o cercare di detenere un animale selvatico. Infine, ricordano dal parco Alpi Marittime, è importante avvisare le autorità competenti se si notano comportamenti confidenti o anomali da parte della fauna selvatica, contattando i Carabinieri Forestali (112), il Centro Grandi Carnivori, ASL locali o il Sindaco.