Dalla Slovenia alla Val Masino in nome della frequentazione sostenibile

Conclusa la prima parte del progetto “United Mountains of Europe”, che ha visto le tre giovani protagoniste intraprendere un viaggio lungo le Alpi per scoprire i luoghi e viverli con la consapevolezza delle criticità ambientali
Rakov Škocjan (Slovenia), Forchet (Austria), Ghiacciaio del Bernina (Svizzera) e Val Masino (Italia): sono queste le aree montane esplorate da Sara Segantin (scrittrice ed esploratrice), Alessia Iotti (illustratrice e camminatrice) e Adele Zaini (studentessa di fisica, la ricercatrice e scienziata del gruppo), le ragazze protagoniste del progetto United Mountains of Europe, organizzato con il sostegno e il patrocinio del Club alpino italiano.

Frequentazione, scoperta e consapevolezza

Questa prima parte del progetto ha visto le giovani intraprendere un viaggio lungo le Alpi, iniziato il primo agosto e concluso i giorni scorsi. Il loro intento è stato quello di scoprire, attraverso la frequentazione, gli elementi naturali che le caratterizzano, oltre a capire le diverse problematiche e le possibili soluzioni per risolverle in maniera sostenibile. Le ragazze hanno camminato, arrampicato ed esplorato grotte, foreste, ghiacciai e pareti.
Slovenia grotte Škocjan
All'interno del complesso ipogeo di Škocjan © United Mountains of Europe

Le grotte slovene

La prima tappa, in Slovenia, è stata all'insegna dell'avventura: accompagnate dal Gruppo Grotte della Sezione Cai XXX Ottobre di Trieste, Sara, Alessia e Adele hanno esplorato la valle carsica di Rakov Škocjan con le sue splendide grotte. Quello di Škocjan è un sistema di gallerie ipogee estremamente ramificato, culla di un eccezionale patrimonio naturale.
Lena Muller Forchet
Chiacchierata con Lena Müller © United Mountains of Europe

Le foreste austriache

Le tre protagoniste si sono poi spostate in Austria e hanno camminato nella foresta di Forchet. Ad accompagnarle Lena Müller, climber e ecologista. La foresta, che si trova nella valle dell'Inn, è ricchissima di biodiversità. Su di essa incombe però la minaccia del cemento. Le organizzazioni ambientaliste austriache chiedono alla politica, in tempi di crisi climatica, di non privare la regione di questo polmone verde, e di dichiararlo riserva naturale protetta.
Bernina ghiacciaio
Le tre ragazze sul Ghiacciaio del Bernina © United Mountains of Europe

Il Ghiacciaio del Bernina

Sul Ghiacciaio del Bernina, per la terza tappa, Adele, Alessia e Sara hanno trascorso due giorni, immerse tra il silenzio assoluto, il riflesso accecante, gli spazi immensi, i crepacci e le creste. Il maltempo ha interferito con i loro piani, che prevedevano la salita alla cima del Piz Palù. Ma parte dell'avventura, come insegna il Cai, è anche saper rinunciare e riconoscere i propri limiti.
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Val di Mello, preparativi prima di arrmpicare

Le pareti della Val di Mello

L'ultima tappa, la cui organizzazione ha subito ritardi a causa del maltempo, ha visto Adele e Alessia (Sara non ha potuto partecipare) fare il pieno di arrampicata sulle maestose pareti della Val di Mello. Ora una meritata pausa e poi si riprende a inizio ottobre sui Pirenei. Obiettivo finale del progetto è recarsi a Bruxelles per chiedere provvedimenti concreti in difesa delle montagne. Tutti gli spostamenti sono avvenuti in modo sostenibile, con treni e autobus, senza usare l'auto. Un articolo approfondito sul progetto sarà pubblicato sul numero di ottobre della rivista Montagne360. Per saperne di più è possibile visitare la pagina Facebook e il profilo Instagram ufficiali del progetto.