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A cura del CAI di Tortona
Dopo alcuni anni di dedizione, i risultati diventano evidenti: un numero sempre maggiore di iscritti tra gli 8 e i 15 anni, famiglie entusiaste che partecipano alle attività, e una squadra di accompagnatori di Alpinismo Giovanile pronta a rispondere alle richieste. Si potrebbe dire, senza presunzione, che il concetto di “promozione e tutela” del territorio è stato recepito a fondo e che il futuro della montagna sarà nelle mani di uomini e donne più consapevoli.
Non è un’autocelebrazione, ma la cronaca appassionata di quattro anni di attività del CAI di Tortona, in provincia di Alessandria, che ha saputo evolversi: dalle grandi spedizioni internazionali degli anni passati a una nuova missione, rispondendo al desiderio di sempre più persone di vivere la montagna e le attività all’aria aperta. La missione è chiara e ambiziosa: avvicinare anche i più piccoli alle tematiche di tutela e conservazione ambientale attraverso esperienze varie – dall’escursionismo alle ciaspolate, dall’arrampicata indoor alle giornate nei rifugi, il tutto in un contesto di gruppo, dove il divertimento e l’apprendimento vanno di pari passo.
Nulla è stato inventato; tutto è già nel programma di Alpinismo Giovanile del CAI, che, grazie al metodo “imparare facendo,” guida i giovani “nella propria crescita umana, proponendo l’ambiente montano per vivere con gioia esperienze di formazione” [rif. Progetto educativo del CAI, 23 aprile 1988]. Tuttavia, avere il giusto numero di accompagnatori formati richiede dedizione e tempo, con un percorso fatto di anni e di curriculum che crescono, attendendo l’avvio dei corsi di formazione, un percorso che porta con sé anche il rischio di perdere il legame con i giovani.
È qui che una sezione decide di mettersi in gioco: il presidente si assume la responsabilità del successo delle attività, promuovendo progetti nelle scuole e creando una nuova commissione, “Giovani: Ambiente, Montagna, Territorio” per avvicinare sempre più giovani alla montagna. L’obiettivo è ambizioso: non solo incentivare la frequentazione consapevole dell’ambiente naturale, ma anche contrastare la sedentarietà sempre più diffusa tra i ragazzi.
La sezione ha raggiunto un primato notevole: dai pochissimi iscritti giovani all’inizio del 2020, oggi conta oltre 100 under 15 attivi nonostante gli anni difficili della pandemia. Questi giovani non sono solo numeri su una tessera, ma partecipanti appassionati alle iniziative di montagna. È una promessa per il futuro, un impegno affinché questi ragazzi possano diventare i custodi dell’ambiente naturale.
La strada intrapresa è lunga e il “sentiero” non è ancora completato. Ora l’obiettivo è mantenere la fiducia dei ragazzi e delle loro famiglie, una sfida che richiede il contributo e il supporto delle tante realtà locali che continuano a sostenere questa preziosa iniziativa. A loro va un ringraziamento sentito, per aver contribuito a rendere reale un progetto così ambizioso e per il sostegno che continuano a offrire.