Cuneo è Città alpina dell'anno 2024

L'Amministrazione comunale è impegnata da anni su inclusione sociale, energia, sostenibilità, mobilità dolce e tutela della biodiversità, oltre a gestire un'area naturale e umida protetta e il Parco Urbano Ferruccio Parri secondo il principio della città spugna
Cuneo e la Bisalta © Nem80 - Wikimedia Commons

«Essere Città Alpina ci permetterà di guardare al 2024 rispetto al tema della montagna e del territorio in modo importante e ci porrà in relazione con altre realtà che vivono il loro essere sul territorio montano, con tutte le difficoltà connesse e per il ruolo che svolgono».

Con queste parole il sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, ha salutato l'elezione della città di 56mila abitanti che amministra a “Città alpina dell'anno” per il 2024.

Il riconoscimento dal 1997 viene conferito alle città dell'arco alpino che attuano in modo paritario ed esemplare gli interessi dell'economia, dell'ambiente e del sociale nel proprio Comune, nello spirito della Convenzione delle Alpi.

La nomina di Cuneo è stata ufficializzata i giorni scorsi presso la sede dell'associazione “Città alpina dell'anno” a Sonthofen (Germania), durante l'assemblea dei soci alla quale era presente una delegazione cuneense composta da  dall'Assessore Alessandro Spedale, Marta Minore dell'Ufficio di Promozione Turistica, Jacopo Elia del Cai giovanile locale, Gabriele Farina, Presidente della Consulta giovanile, e Roberto Monaco della Rete Italiana dei giovani Facilitatori delle Aree Interne Rifai.

«L’investitura di Cuneo a Città Alpina dell'anno 2024 si pone nel solco del percorso intrapreso in questi anni», ha commentato l’Assessore Alessandro Spedale. «Offre un'occasione di costruttivo scambio generativo di nuove risposte ai bisogni impellenti di questa regione di montagna».

La delegazione cuneese a a Sonthofen © Associazione Città alpina dell'anno

Le motivazioni della nomina sono molteplici: a livello locale, il piano strategico dell'Agenda locale 2030 traccia la rotta e include temi chiave quali l'inclusione sociale, l'energia e il riciclaggio dei rifiuti, la mobilità dolce (pendolare) e la tutela della biodiversità. Con l'area protetta di 5.500 ettari lungo i fiumi Gesso e Stura, nelle immediate vicinanze della città, Cuneo gestisce direttamente un'area naturale e umida protetta che funge anche da spazio ricreativo locale. Il dipartimento «Metromontagna» dell'amministrazione comunale, istituito di recente, si occupa specificamente del collegamento della città con la campagna circostante e delle opportunità e sfide che questo comporta. Come ulteriore esempio di politica orientata al futuro, la città ha creato il Parco Urbano Ferruccio Parri secondo il principio della città spugna.

«Nonostante le loro dimensioni spesso ridotte, le città nelle Alpi hanno un'importanza straordinaria per le aree circostanti: si potrebbe dire che bisogna moltiplicare per dieci il numero di abitanti di una città alpina per avere un'idea della sua importanza rispetto alle metropoli non alpine», ha spiegato Wolfger Mayrhofer, Vicesegretario generale della Convenzione delle Alpi all'Assemblea dei soci. «Questo vale anche per la città di Cuneo, che realizza numerose iniziative transfrontaliere come progetti internazionali sul cambiamento climatico», ha aggiunto il presidente della giuria Norbert Weixlbaumer, che aveva esaminato la candidatura della città.

Il titolo è da un lato un riconoscimento per la precedente politica di una città, ma dall'altro anche un incoraggiamento e un obbligo a proseguire con impegno su questa strada. Le città premiate lavorano insieme in un'associazione. La rete comprende città di Slovenia, Germania, Austria, Svizzera, Italia e Francia. 

Per maggiori informazioni www.cittaalpina.org