Crollo del ghiacciaio della Marmolada, il ricordo del Cai

“Come Sodalizio non abbasseremo la guardia e terremo alta l'attenzione sulle nostre montagne”, ha dichiarato il Presidente generale Antonio Montani
Il crollo del ghiacciaio della Marmolada

 

"A un anno di distanza dal crollo del ghiacciaio della Marmolada che ha portato via le vite e i sogni di 11 alpinisti e alpiniste, rimane ancora vivo il dolore del Club alpino italiano per la tragedia che ha colpito le famiglie delle vittime. Un grido di dolore che è rivolto anche alla montagna interessata con forza dalla crisi climatica. Come Sodalizio non abbasseremo la guardia e terremo alta l'attenzione sulle nostre montagne”, ha dichiarato il Presidente generale Antonio Montani
 

Il crollo
Il 3 luglio 2022, il collasso di un seracco del ghiacciaio della Marmolada, sotto Punta Rocca, a quota 3200 metri, ha causato la morte di 11 persone. 8 i feriti. 63mila metri cubi di ghiaccio e rocce sono stati trascinati a valle per 2,2 chilometri. Impossibile, per coloro che scendevano lungo la via normale che conduce ai 3343 metri di Punta Penia, sottrarsi alle scariche.

Inchiesta archiviata 
Il gip del Tribunale di Trento, Enrico Borrelli, il 20 giugno scorso, ha archiviato l'inchiesta sul crollo, con la motivazione che il fatto non era prevedibile. In particolare nella perizia tecnica firmata da Carlo Baroni, dell'Università di Pisa e da Alberto Bellin, dell'Università di Trento, si legge che il crollo "è stato causato dalle temperature elevate registrate a metà giugno". Inoltre da uno studio pubblicato sulla rivista "Geomophology", effettuato da un team di ricercatori coordinati dal professor Aldino Bondesan, dell'Università degli studi di Padova, si legge che a causare il crollo furono "12mila metri cubi di acqua presenti nei crepacci". 

Nessuna zona rossa
Il sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, ha confermato che "non ci sarà nessuna zona rossa" nel versante nord della Marmolada, mentre sono in fase di definizione le modalità con cui l'area potrà essere percorsa in sicurezza. Ad oggi quindi non esiste più una zona che delimita parte del ghiacciaio ma proseguono i monitoraggi della protezione civile locale. Ad un anno dal 3 luglio, la Marmolada appare imbiancata ma il processo di scioglimento è lo stesso, ricorda il Sindaco.