Il comune di
Crissolo (CN), il più elevato dell
a Valle Po (1333 metri), è entrato nella rete transfrontaliera dei
Villaggi degli Alpinisti (
Bergsteigerdörfer). La candidatura, sostenuta e promossa da
l Club alpino italiano, è stata accettata ieri in occasione della riunione del Comitato di selezione a Innsbruck.
Il circuito, promosso dai Club alpini dei cinque Paesi aderenti (
Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera), raggruppa una
quarantina di località dell’arco alpino che puntano sull’autenticità e sulla frequentazione lenta e rispettosa per attirare i visitatori. I Villaggi degli Alpinisti sono immersi in una natura incontaminata, sono privi di strutture impattanti e sono caratterizzati dal permanere di tradizioni mantenute vive dalla popolazione. Il tutto per suggerire al visitatore un
approccio rispettoso dell’ambiente.
Il Monviso visto da Crissolo
Valorizzare il territorio
Tutte caratteristiche che sono state riconosciute a Crissolo, comune composto dal borgo Villa e dalle frazioni Serre, Borgo, Serre Uberto, Brich, Bertolini, Fenogli e Sagne. Il territorio comunale ha un'estensione di circa 50 kmq,
tra i 1100 e i 3841 metri di quota della vetta del Monviso, quasi il 50% dei quali si trovano all'interno del
Parco del Monviso. La popolazione è di circa
160 residenti, che si riducono a circa 60 nei mesi invernali. Nel suo territorio, al
Pian del Re, a 2020 metri di quota, si trova la sorgente del più importante fiume italiano, il Po.
«La nostra candidatura è stata motivata dalla piena condivisione degli obiettivi e dell'etica portati avanti dalla rete dei “Villaggi degli Alpinisti”, una filosofia nella quale ci identifichiamo pienamente», afferma Massimo Ombrello, assessore al Turismo, alla Cultura e all'Ambiente del Comune, presente a Innsbruck. «La storia del nostro paese è legata a doppio filo all'alpinismo, e l'ingresso nella rete dei villaggi sarà un un ulteriore modo per valorizzare il nostro territorio in tale ambito. Siamo più che felici dell'accoglimento di una candidatura che, auspichiamo, favorirà un incremento del flusso turistico di alpinisti ed escursionisti, sia italiani che stranieri, interessati a scoprire le bellezze del nostro territorio in maniera lenta e rispettosa».
Le delegazioni del Cai e del comune di Crissolo a Innsbruck © Cai
Le ricchezze di Crissolo
Il dossier di candidatura ha evidenziato le
ricchezze ambientali del territorio, come i boschi, la Grotta di Rio Martino e i numerosi laghi che caratterizzano il paesaggio. Non mancano gli
aspetti storici e culturali, con le borgate, collegate da una fitta rete di sentieri, che hanno mantenuto intatto il tessuto urbano, le collaborazioni in essere con il Politecnico di Torino e l'Università di Grenoble, i ritrovamenti archeologici, la presenza del Santuario di San Chiaffredo, il Buco di Viso e l'
idea stessa della fondazione del Cai, maturata dopo la prima ascensione italiana al Monviso effettuata da Quintino Sella. Nel 1863.
Per la f
requentazione turistica sostenibile, in estate Crissolo offre sentieri tematici intorno al paese adatti a tutti e percorsi in alta quota di varia lunghezza e difficoltà, che fanno parte del Giro del Monviso, della Grande Traversata delle Alpi e del Sentiero Italia CAI.
Per chi ama frequentare la montagna d'inverno, sono presenti itinerari per scialpinisti, ciaspolatori e per fondisti.
Nei confini comunali si trovano poi il
Rifugio Quintino Sella (2640 metri), base per le ascensioni al Monviso, punto tappa Gta e Sentiero Italia CAI, e il
Rifugio Giacoletti (2741metri), base per ascensioni alle Punte Roma, Udine e Venezia.
Nel documento vengono infine citati le iniziative e i progetti di
Montagnaterapia e il forte rapporto con le
Guide alpine.
Crissolo, la frazione Borgo
Il territorio che ha dato i natali al Cai
Il Vicepresidente generale del Club alpino italiano
Giacomo Benedetti ha evidenziato
«la forte valenza simbolica che Crissolo riveste per il Cai e per tutto l'alpinismo italiano. Il lavoro è stato impegnativo, il Comitato di selezione verifica infatti in maniera molto approfondita le caratteristiche delle località candidate. Caratteristiche che riguardano l'ambiente naturale, la cultura, gli aspetti urbanistici le tradizioni, che non è semplice trovare tutte insieme nelle località alpine. L'iter di candidatura di Crissolo è stato sostenuto dalle nostre Sezioni Uget Valpellice e Saluzzo».
Crissolo è il
settimo territorio italiano a diventare Villaggio degli Alpinisti, dopo
Mazia e Longiarù (BZ), promossi dall'Alpenverein Südtirol, la
Val di Zoldo (BL),
Balme (TO),
Triora (IM) e
Paularo (UD), promossi dal Cai.
La data della cerimonia di ingresso ufficiale, ancora da fissare, sarà compresa tra
maggio e settembre 2023.