Il Ghiacciaio del Monte Bianco con il Dente del Gigante (agosto 2021) © Cai«Ci sono due modi per non soffrire. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo, è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui…».
Così Marco Polo, nelle Città Invisibili di Italo Calvino, racconta all’imperatore Kublai Kan del grande e decadente impero mongolo. Come il grande impero asiatico dei secoli passati, oggi il clima “soffre” di un cambiamento che potrebbe essere irreversibile. E la montagna è la cartina di tornasole di questo cambiamento.
Sarà questo il tema dell'incontro-spettacolo “Storie di ghiaccio, di terra, di umanità”, in programma lunedì 19 febbraio alle 18:30 al Teatro Verdi di Pordenone. Si tratta del terzo appuntamento di R-Evolution/Green, rassegna scientifico-divulgativa sulla montagna che vede affiancati il teatro e il Club alpino italiano, con la partecipazione dell'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
La locandina dell'incontroA salire sul palco del Verdi saranno Elisa Palazzi, che insegna fisica del clima all’Università di Torino e in particolare studia quello che avviene nelle montagne della Terra, e Sara Segantin, scrittrice naturalista, inviata di Geo-Rai3 ed esperta di climate literacy, in particolare di giustizia climatica. Con loro si cercherà di capire, tornando a Marco Polo, come smettere “di essere parte dell’inferno” e invertire la rotta dell’irreversibilità, costruendo uno sviluppo sostenibile.
Conduce l'incontro il giornalista Luca Calzolari, curatore della rassegna.
Ingresso gratuito, prenotazione online e in biglietteria.
Elisa Palazzi © Teatro Verdi Pordenone
Sara Segantin © Teatro Verdi Pordenone