La cordata Billon-Vedrines-Jean © B. Vedrines
Benjamin Védrines è pronto a tentare di scalare l’inviolato Jannu East (7.468 mt), nel Nepal orientale. Il francese sarà accompagnato da Leo Billon, compagno di molte avventure sulle Alpi, e da un altro suo partner abituale, Nicolas Jean.
L'obiettivo della cordata è aprire una via sulla parete nord dello Jannu, un target decisamente ambizioso. Si tratta infatti di una parete di oltre duemila metri e le regole d'ingaggio sono chiare. La scalata sarà effettuata in puro stile alpino, senza ossigeno supplementare, corde fisse o sherpa.
La partenza è prevista per ottobre, i tre contano di attaccare la parete dopo una decina di giorni di acclimatamento, meteo permettendo, e di impiegare 6 giorni per aprire la via. Benjamin Védrines descrive così la spedizione e la scelta dei compagni. "Gli amici con cui proverò lo Jannu sono: Leo Billon, 32 anni. Ci siamo incontrati al liceo du Diois e andavamo tra un corso e l'altro alla scogliera di Romeyer, dove lo assicuravo sui suoi primi 8a ultra tecnici dove oggi eccelle. Non conto le avventure che abbiamo condiviso da allora. Dalle nostre prime catene nei Vercors in Alaska nel 2016, fino a poco tempo fa, con la trilogia nel massiccio del Monte Bianco. Il suo approccio di alto livello all'alpinismo tecnico lo spinge fuori dalle sue solite zone di comfort. Un vero talento grezzo. Nicolas Jean ha 26 anni. Lui è il più giovane del gruppo, ci ho arrampicato insieme per la prima volta otto anni fa. Era in una valle perduta del massiccio degli Écrins, sul versante nord del Pic Jocelme! Abbiamo condiviso tante esperienze da allora: sci ripido, traversate e alpinismo estivo. Con lui ho scoperto il mondo degli Ottomila nel 2022, al Broad Peak (...). Dopo la mia ascesa in solitaria al K2, quest'anno ho voluto iniziare con un progetto per aprire una linea tra amici. Qualcosa dove la corda ha più senso che usare quelle fissate su una "pista" attrezzata".
Vedrines ha scalato lo scorso 29 luglio il K2 in velocità, in poco meno di 11 ore. Era il suo secondo tentativo al Chogori, dopo quello del 2022, quando aveva prima raggiunto con successo la cima del Broad Peak, mentre si era ritirato dalla seconda vetta più alta del pianeta a quota 8400 metri, per una grave ipossia.
Sulla destra lo Jannu, con la est verso il centro della foto e all'altra estremità la cima principale © B. Vedrines
I tre non saranno soli nel tentare l'ambizioso progetto: gli americani Sam Hennessey e Michael Gardner si trovano già sul posto, e intendono aggiudicarsi la prima ascesa dell’inviolata parete oltre duemila metri. Si tratta del terzo anno consecutivo di tentativi per Hennessey e del secondo per Gardner. Lo Jannu si trova nella regione del Kangchenjunga ed è famoso per la sua parete nord, gigantesca e ancora vergine. L'anno scorso, la cordata americana composta Matt Cornell, Jackson Marvell e Alan Rousseau ha completato una via diretta alla cima principale, poco più alta (7.710 m), con difficoltà stimate attorno a M7 AI5+ A0.