Venerdì
31 marzo, alle ore 21, torna il consueto appuntamento dell’ultimo venerdì del mese, con una puntata di
Cordate Vocali interamente dedicata al 75° anniversario di uno dei cori più longevi del
Centro nazionale coralità, il coro Cai UGET di Torino. La puntata sarà disponibile sul canale YouTube del Club Alpino Italiano a questo link
https://youtu.be/Mt3eCDxU8RM. Sarà possibile trovarla anche sulla
pagina Facebook.
Dopo un’introduzione del Presidente Jean-Claude Passerin d’Entrèves, che ripercorre la lunga e gloriosa storia del coro torinese, vengono proposte una serie di registrazioni, effettuate in diverse circostanze. Nell’intervento del Presidente sono citate molte delle collaborazioni che il coro ha intrattenuto con cantanti, compositori, artisti della musica anche internazionali. Tra le varie “chicche” di questa serata, u
na bella registrazione di “Napoleon”, effettuata durante il periodo del Covid, montata con immagini tratte da uno storico film sul grande còrso; canto armonizzato magistralmente da Angelo Agazzani.
Segue un classico canto assai noto, dal repertorio Sat,
”Sui monti Scarpazi”, nell’armonizzazione di Antonio Pedrotti.
Si prosegue con
“La Vita è bella” di Nicola Piovani, colonna sonora dell’omonimo film di Roberto Benigni, nell’elaborazione per coro maschile di Mario Allìa, per anni Direttore del Coro. Anche in questo caso, qualche immagine tratta dal film. È importante rilevare come, a partire dagli anni ’90 dello scorso secolo, il coro Cai UGET sia stato uno dei primi ad affiancare al repertorio tradizionale dei cori di montagna, scelte innovative e soluzioni creative.
I brani che seguono sono una selezione dal ricco concerto del 75esimo che l’UGET ha organizzato al Conservatorio di Torino il 17 dicembre 2022. Si inizia con un canto dell’Appennino,
“L’ellera verde”, con accompagnamento suggestivo di uno strumento orchestrale a percussione, la campana.
“Halleluja” di Leonard Cohen è il brano che il coro ci propone, sempre nel filone degli arrangiamenti per coro (questo dell’ex direttore Beppe Varetto) di repertori contemporanei. Il brano è impreziosito da interventi solistici affidati a Luisa Gioda e Stefano Giovando, e con Massimo Musso al pianoforte.
Conclude la rassegna
“Montagne del Me Piemont”, brano in dialetto piemontese, creazione dallo chansonnier Gipo Farassino. Anche in questo caso l’accompagnamento e alcuni brani solistici sono affidati ad uno strumento musicale, la fisarmonica del fuoriclasse Valerio Chiovarelli.