Venerdì 25 novembre 2022, alle ore 21,
Cordate Vocali si concentra sulla terza edizione dell’iniziativa
“Alle radici del nostro cantare”. Dopo il Piemonte e la Sardegna, verrà approfondito,
con i cori del Cnc e con tutti gli appassionati, l’origine e lo sviluppo della coralità popolare del Friuli. Il consigliere
Andrea Toffolini accompagnerà gli spettatori in questo viaggio. Toffolini intervisterà l’etnomusicologo friulano Roberto Frisano. Gli spettatori e gli appassionati di musica corale potranno vedere la puntata
sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Club alpino italiano. Il link sarà disponibile sempre a partire da venerdì 25 alle ore 21 collegandosi alla pagina del Cai centrale:
La prima parte
In una prima parte, l’intervento dell’etnomusicologo sarà concentrato
sulla complessità della tradizione orale della coralità friulana, assai composita, con influenze di varia provenienza, da quella veneto-lombarda, a quella mitteleuropea, a quella slovena. È soprattutto nelle aree più remote che si è mantenuta
una tradizione di canto monodico, modalità tipica della tradizione orale, comune anche ad altre aree. Alcuni esempi di registrazioni storiche integreranno la presentazione.Seguiranno due brani corali friulani, interpretati dal nostro Coro della SAT, che annovera molti canti friulani nel proprio repertorio.
La seconda parte
Nella seconda parte, il professor Frisano si concentrerà invece sulla “Villotta”,
la tipica e più nota forma melodica (strofe di 4 versi in forma di ottonari) del Friuli. Ne sonderà le origini e ci guiderà nel passaggio – spesso misterioso – dalla tradizione orale alle prime trascrizioni “colte”, con interventi sempre più professionali di compositori ed armonizzatori.
A seguire, tre brani friulani, interpretati dalla SAT, dal coro Cai Monte Caviojo di Arsiero, ed un medley di due villotte da parte del coro SOSAT di Trento. Nel confronto tra le registrazioni “povere” della fase orale e quelle più recenti, frutto dell’intervento colto di autori ed armonizzatori, risulterà evidente come questa evoluzione sia la naturale prosecuzione della ricerca di identità, che in tutte le epoche ha caratterizzato la conservazione e valorizzazione del canto popolare, ieri come oggi.