A cura del Gruppo Seniores
Escursionista © PixabayLa frequentazione della montagna è cresciuta a dismisura dopo il Covid, portando sulle Terre Alte molti puri neofiti, quindi persone prive di esperienza che la affrontano con troppa superficialità. Una parte di questi sono diventati soci CAI, così è stato possibile formarli in modo da affrontare la montagna in sicurezza, prendendo coscienza dei pericoli naturalmente presenti in un ambiente spesso severo ed ostile. A questo scopo il CAI ha realizzato un “Decalogo dell’escursionista Seniores” che cerchiamo di diffondere tra tutti i nuovi frequentatori della montagna, soci e non soci.
Il mondo dei Seniores è dunque in costante crescita nel CAI, con circa 80 mila soci a fine 2024, raggiungendo il 25% degli iscritti di età “over 65” e coprendo nel 2024 la metà dei nuovi iscritti di tutto il nostro Sodalizio. Le Sezioni che hanno un Gruppo Seniores sono salite a circa 150 su 500, rispondendo ad una domanda differenziata di escursionismo, col motto “slow & soft”.
Non stupisce che si stia trasformando il ruolo dei Seniores nel CAI, spingendo sempre più sulla formazione in materia di sicurezza, non solo dei neofiti ma che dei nuovi e vecchi “capigita”.
Per affrontare queste nuove situazioni e conseguentemente i rapporti interni, ma pure verso l’esterno al Sodalizio, è stato organizzato un Convegno Nazionale a Verona per martedì 6 maggio, al quale saranno presenti sia i rappresentanti dei Gruppi Seniores, sia i vertici nazionali del CAI. I temi saranno: invecchiamento della popolazione ed il CAI, i rapporti dei Seniores con le Sezioni ed il CAI, i Seniores come risorsa.
Il decalogo Seniores
- SOFT AND SLOW. Caratteristica dei seniores sono le escursioni con limitato sforzo fisico e con
andatura lenta, così da poter apprezzare il paesaggio e la compagnia. L'importante non è la mèta, ma il
percorso per raggiungerla. - ITINERARIO. E' necessaria un'attenta valutazione dell’itinerario (dislivello, lunghezza, tipo di terreno,
tempi, quota), delle previsioni meteo e del bollettino valanghe. E' opportuno informare il gestore del
rifugio sulla mèta dell’escursione e il numero dei partecipanti. L’itinerario dovrebbe essere comunicato
anche ad un familiare prima della partenza. - ATTREZZATURA. Dovrà essere idonea alla tipologia di itinerario, alla stagione ed alla quota: mappa
del percorso, bastoncini telescopici, occhiali da sole e crema protettiva, copri-zaino, cellulare con
”powerbank” esterna e app ”GeoResQ”, kit di primo soccorso, fischietto, telo termico. Da considerare la
possibilità di repentini cambiamenti climatici. - ABBIGLIAMENTO. Commisurato alla tipologia dell'itinerario, alla stagione ed alla quota. Sarà
necessario un intimo di ricambio, calze, pile e giacca a vento, mantellina da pioggia, guanti,
cappello/berretto/cuffia di lana, calzature robuste e con suola anti-scivolo. - ALIMENTAZIONE. Prevedere un'adeguata scorta idrica e alimentare. Necessaria un'attenta valutazione
dell’introito di liquidi durante la giornata (nell’anziano la sensazione della sete può essere ridotta). Serve
cibo altamente calorico, ma facilmente digeribile e di rapida assimilazione, come barrette energetiche e
frutta secca. Evitare le bevande alcoliche. Utili gli integratori salini, salvo diversa prescrizione medica. - PATOLOGIE CRONICHE (es. cardiopatie, ipertensione, diabete mellito, problemi respiratori). Serve
una precisa aderenza alla terapia domiciliare, ma adeguata alle mutate condizioni ambientali e di quota.
Altresì opportuna la presenza nello zaino dei farmaci usualmente assunti e necessari per la giornata o
giornate di escursione. Raccomandabile una visita medica dal proprio medico di fiducia almeno una
volta all’anno, o più volte in caso di patologie progressive e/o con una o più riacutizzazioni all'anno. - STATO DI SALUTE. Si raccomanda di portare con sé un tesserino sanitario, che riporti eventuali
allergie a farmaci, punture di insetti o altro e la terapia domiciliare assunta quotidianamente. Da indicare
eventuali recapiti telefonici da contattare in caso di incidente/malore; risulta utile al Soccorso
organizzato in caso di manifesta patologia insorta durante l’escursione. Prestare attenzione alle
vaccinazioni raccomandate dal Ministero della Salute. - PREPARAZIONE FISICA. Le prestazioni di un anziano sono decisamente inferiori a quelle di un adulto
di mezza età o ancor di più di un giovane. Bisognerà tenerne conto nella scelta del percorso. Anche le
condizioni di allenamento andranno attentamente valutate. - INCIDENTE. In caso di incidente che impedisca la prosecuzione dell'escursione (malore, trauma o altro
evento avverso) è imperativo contattare il Numero Unico di Emergenza 112 (o il 118 ove non attivo il
112) e attenersi scrupolosamente alle loro istruzioni. In caso di piccoli incidenti (es. lievi ferite) utilizzare
il kit di primo soccorso, che deve contenere tra l'altro la coperta termica di soccorso ed i farmaci specifici
per le proprie patologie croniche. - COMPAGNIA. Il beneficio di una escursione è reso ottimale se effettuata in buona compagnia e in
buono stato di salute, in un ambiente naturale e con un clima favorevole, avendo sempre presente che
l’escursione termina una volta rientrati a casa. Si parte e si arriva tutti assieme. Si raccomanda di
riportare a casa i propri rifiuti.